Elba, Una “barca di giovani” col progetto “Cambio di rotta”
PORTOFERRAIO. Si intitola “Cambio di Rotta” ed è l’iniziativa nata dalla collaborazione fra la Fondazione Isola d’ Elba, la Fondazione Exodus la Mammoletta, la Lega Navale Italiana di Portoferraio con il supporto dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio e di altre numerose associazioni di volontariato presenti sul territorio.
Stiamo parlando del progetto che ha vinto il bando “Siete Presente” edizione 2025 promosso da Cesvot e finanziato da Regione Toscana-GiovaniSì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale con il contributo di Fondazione Livorno: è rivolto ai giovani elbani per creare occasioni di condivisione, aggregazione e attività all’aria aperta scoprendo l’isola da un diverso punto di vista e avvicinandoli alle professioni del mare. Hanno contribuito economicamente alla sua realizzazione, oltre alla Fondazione Isola d’Elba, il Porto di Marina di Campo, il Circolo della Vela di Marciana Marina, la rivista Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago, Locman e Infoelba.it. Partner e sostenitori sono l’Associazione Dialogo odv, Associazione Incontriamoci in diversi aps, Auser odv, Arca coop soc, Asd Vela Tradizionale, Associazione Astrofili Elbani, Circolo degli Artisti di Portoferraio, Club del Mare asd, Elba del Vicino, Elba Officinale ets, Linc soc coop, Pro Loco di Capoliveri aps, Pro Loco Porto Azzurro, Pro Loco Portoferraio, Tip Tap One asd.
Il mare – viene fatto rilevare – è messo al centro fra scoperta, cultura e rispetto ambientale: al centro del progetto insieme alla barca utilizzata “per attività sportive ma anche come palestra di esperienze e di ricerca interiore”, spiegano i promotori della iniziativa.
L’intenzione – questa la sottolineatura da parte degli organizzatori – è quella di offrire ai giovani, sia delle scuole che delle associazioni, “l’opportunità di fare un’esperienza organizzando delle uscite in barca a vela per osservare con sguardo diverso l’isola, con tutor e volontari che la raccontano sotto vari aspetti: ambientale, scientifico, storico, artistico”. Vuol essere “un’occasione per favorire il dialogo intergenerazionale” e “un modo per conoscere meglio il proprio territorio”, utilizzando “un diverso metodo di apprendimento” e favorendo “un primo approccio alla nautica e ai suoi innumerevoli mestieri”.
L’imbarcazione “Maria Teresa” è stata messa a disposizione dalla Fondazione Exodus, i protagonisti sono stati alcuni ragazzi dell’Associazione “Incontriamoci in diversi aps” accompagnati dal presidente Renzo Mazzei e da educatori che hanno potuto vivere l’emozione di una piacevole escursione marittima.
Il momento probabilmente più emozionante – viene ribadito – è stato quello in cui lo skipper Francesco Busalacchi, una volta usciti dal porto del capoluogo elbano, ha spiegato le vele e spento i motori: “l’improvviso silenzio rotto solo dallo sventolare delle vele e dalle grida dei gabbiani ha suscitato nei partecipanti un momento di grande partecipazione”.
Grazie alle favorevoli condizioni meteo e a una brezza di maestrale, Riccardo, Lorenzo, Simone, Aron e Elena si sono addirittura potuti alternare al timone e sotto l’attenta guida dello skipper hanno condotto personalmente l’imbarcazione.
Il progetto ora andrà avanti, nei prossimi mesi, ospitando altri ragazzi e i volontari delle associazioni partner, che avranno l’opportunità di godere di un punto di vista panoramico diverso della nostra isola ma soprattutto di condividere un’ esperienza collettiva e inclusiva sicuramente interessante e stimolante.