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IMPRESE

«Intelligenza artificiale indispensabile, aumenta la produttività»

Il credo di Alvise Biffi eletto presidente di Assolombarda

Alvise Biffi, presidente di Assolombarda

MILANO.  «Come imprese di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia esprimiamo un “quadrilatero” in grado di generare il 13,4% del Pil nazionale: ci rende orgogliosi e, allo stesso tempo, ci porta una grande responsabilità. È qui più che altrove che l’impresa può fare da traino al resto del Paese». Parola di Alvise Biffi, eletto presidente di Assolombarda per il quadriennio 2025-2029.

Biffi presenta un biglietto da visita da imprenditore impegnato sui fronti della trasformazione digitale, della gestione per l’innovazione e della cybersicurezza: è amministratore delegato dell’azienda “Secure Network”, da lui fondata, una delle prime realtà italiane impegnate nel settore dell’ “offensive cyber security”, ed è  anche presidente di “Zakeke”, piattaforma “Saas” leader nel “visual commerce”. In Assolombarda è già stato vicepresidente e ha alle spalle ha ruoli nel consiglio generale di Confindustria (dal 2013) e della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi (dal 2012).

«Aumentare la produttività deve essere il nostro obiettivo e, per farlo, è necessario ripensare l’impresa», dice Biffi: indispensabile integrare l’intelligenza artificiale nei processi industriali («è il centro del mio programma»). E qui il numero uno di Assolombarda indica alcuni numeri: le aziende che hanno integrato l’intelligenza artificiale generativa – sostiene – registrano un aumento della produttività «2,4 volte superiore ai propri pari», una «riduzione di costi del 13%» e, nell’aumento di produttività, un «rapporto ricavi-costi migliorato del 4,5%». Occhio, però: non sempre grandi investimenti creano altrettanto grandi effetti sulla produttività, ecco perché «interventi mirati e strategie definite sono centrali».

Ma per Biffi siamo «troppo indietro rispetto ai competitori»: l’Istat dice che solo otto imprese italiane su cento lo scorso anno utilizzavano l’intelligenza artificiale. Ad esempio, nel nostro territorio – afferma – è stato speso in ricerca e sviluppo l’1,17% del Pil, in Baviera questa percentuale è tripla (3,37%), in Baden-Württemberg addirittura quintupla (5,59%). Ben venga dunque ogni apertura su innovazione e intelligenza artficiale: il “cuore” del sistema lombardo può «ospitare un grande centro di sperimentazione sull’intelligenza artificale europeo, pubblico e aperto». In questo territorio fra Milano, Brianza e Pavia: qui dove «viene prodotto il 20% degli articoli scientifici nazionali di maggiore qualità, il 20% dei brevetti, sono presenti 9 università e centri di ricerca di assoluto valore, si concentra il 22% delle start-up innovative italiane». Tradotto: serve un nuovo round di “Industria 4.0”, meglio se inclusi «investimenti in beni immateriali come il software, invece esclusi dall’ultima legge di bilancio».

Fra gli altri temi sotto la lente di Biffi, c’è da segnalare il dito puntato contro il caro-energia: l’Europa da un costo dell’energia «più alto dei suoi principali competitor industriali, come Usa e Cina, e le imprese italiane pagano una delle bollette più care d’Europa, anche il 50% in più rispetto ai principali partner europei». Per farlo serve una strategia pragmatica all’insegna della “neutralità tecnologica”.

Come far scendere i costi record dell’energia? Prima di tutto, è necessario «disaccoppiare il prezzo dell’energia elettrica dal gas naturale» e occorre «accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili già disponibili su scala industriale e competitiva, come eolico e fotovoltaico» (passando «dall’attuale 20% del mix elettrico al 50%»). Nel medio-lungo termine, Biffi guarda con favore al nucleare di nuova generazione per «garantire fornitura di energia elettrica costante alle imprese energivore» ed è necessario sostenere «lo sviluppo di gas verdi, biometano e idrogeno, per facilitare la decarbonizzazione dei settori “hard to abate”».

Insieme con Biffi sono stati eletti i vicepresidenti. La squadra di presidenza sarà così composta:

  • Giulia Castoldi (Bcs), vicepresidente vicario con delega alle imprese familiari;
  • Paolo Gerardini (Microsys), delega a credito, finanza e fisco;
  • Arrigo Giana (Autostrade per l’Italia), delega a infrastrutture;
  • Nicoletta Luppi (Msd Italia), delega a Europa e life sciences;
  • Nicola Monti (Edison), delega a transizione energetica;
  • Alessandro Picardi (Nexting), delega a Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e eventi culturali;
  • Agostino Santoni (Cisco Systems Italy), delega a education, università e ricerca;
  • Marta Spinelli (L’isolante K-Flex), delega a welfare, sicurezza sul lavoro e relazioni industriali;
  • Carlo Spinetta (Aon), delega a organizzazione, sviluppo e marketing;
  • Veronica Squinzi (Mapei), delega a internazionalizzazione;
  • Giovanni Tronchetti Provera (Pirelli & C), delega alla sostenibilità.

Per quanto riguarda gli “special advisor” del presidente Biffi, sono Alberto Dossi (Sapio), domanda energia; Giuseppe Notarnicola (STMicroelectronics), centro studi e attrazione investimenti esteri. Massimo Di Amato (Maire) delegato del presidente a economia circolare e tecnologie ambientali. Stefano Venturi (Cefriel), intelligenza artificiale e transizione Digitale. Ad Antonio Calabrò, presidente di Fondazione Assolombarda, la delega a cultura d’impresa e legalità.

Della squadra di presidenza fanno parte anche Federico Chiarini (People on the move), presidente Gruppo Giovani Imprenditori e vicepresidente con delega alle start-up; Mattia Macellari (Cata Informatica), presidente Piccola Industria; Fulvio Pandini (Isac Istituto Italiano per la Sanità, la Sicurezza e l’Ambiente), presidente sede di Lodi; Matteo Parravicini (Parà), presidente sede di Monza e Brianza; Tommaso Rossini (Rta), presidente sede di Pavia.

Pubblicato il
25 Giugno 2025

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