“Mare Nostrum Awards” di Grimaldi: ecco chi sono i premiati

Bruno Vespa e Sergio Luciano
NAPOLI. Il premio giornalistico “Mare Nostrum Awards”, bandito dalla rivista “Grimaldi Magazine Mare Nostrum” e patrocinato dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, ha proclamato i vincitori secondo quanto deciso dalla giuria presieduta da Bruno Vespa. Eccone i nomi: Tommaso Cerno (“Mediterraneo, quel mare sempre meno nostrum”, Il Tempo); Domenico Quirico (“Le rivolte arabe, i profughi e il Mediterraneo. Storia di una grande occasione mancata”, La Stampa); Miguel Ángel Medina (per articoli sulla transizione elettrica nel trasporto via mare, El País); Sabrine Ahmed (per un articolo su navi a guida autonoma, blockchain e intelligenza artificiale nelle “autostrade del mare”, La Presse de Tunisie); ex aequo Anagnostis Ananiadis (per un articolo pubblicato su Portnet.gr) e Giulia Sarti e Andrea Puccini (per un reportage multimediale sull’Inquinamento acustico marino, Il Messaggero Marittimo).
Il premio speciale “Cavaliere del Lavoro Guido Grimaldi”, istituito dalla famiglia Grimaldi in memoria del fondatore del gruppo, è andato a Roberto Napoletano, direttore del quotidiano Il Mattino.

I premiati: Puccini, Napoletano, Quirico, Medina, Ahmed, Sarti, Cerno, Ananiadis
La cerimonia di premiazione è stata anche l’occasione per celebrare i 40 anni della Fondazione Marevivo Ets, con cui il gruppo Grimaldi collabora da anni sostenendone le iniziative e le campagne di sensibilizzazione: Marevivo è in prima linea nella battaglia contro l’inquinamento del mare, nella tutela dell’ecosistema marino e nello studio delle biodiversità. Durante l’evento, la presidente Rosalba Giugni ha rilanciato l’appello per la tutela dell’area protetta della Gaiola, nel cuore del golfo di Napoli, contro il nuovo progetto idraulico che prevede di convogliare gli scarichi fognari direttamente nel parco sommerso.
Sul palco del Premio Giornalistico Mare Nostrum Award è intervenuta anche Antonella Arcangeli, coordinatrice di Life Conceptu Maris, progetto finanziato dall’Unione Europea e sostenuto dal gruppo Grimaldi, che mira alla conservazione di cetacei e tartarughe marine nel Mar Mediterraneo. Dal 2022, ricercatori e volontari del progetto sono ospitati regolarmente a bordo delle navi Grimaldi: qui conducono preziose attività di ricerca, raccogliendo dati sulla distribuzione e sui fattori di rischio per queste specie, con l’obiettivo di sviluppare misure di conservazione efficaci.