Conti in tasca ai giganti del mare nell’era dei profitti boom (più 82%)
Redditività Global Carrier a confronto nel Q1 25: -> Zim la società con la redditività percentuale maggiore (39%) e i noli più alti per teu; -> A parità di ricavi e di teu trasportati, Cma Cgm con Ebitda margin e noli per teu superiori a Maersk, ma con profitto netto inferiore; -> Cosco davanti a tutti per numero di teu trasportati e profitto netto.
Il prof. Gian Enzo Duci (amministratore delegato dell’Esa Group) pochi giorni or sono ha postato quanto sopra: è uno spunto che cercherò di approfondire perché credo che l’argomento abbia interesse.
Il profitto netto aggregato del settore nel primo quadrimestre di quest’anno (Q1 2025) è stato di circa 9,9 miliardi di dollari, in rialzo dell’82% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno (Q1 2024), ma in discesa del 36% rispetto al record dell’autunno scorso (Q4 2024) .
Questo rappresenta ancora un margine netto straordinariamente alto, ben superiore ai livelli pre-pandemia.
Vediamo l’andamento dei principali gruppi container
A.P. Møller–Maersk
- Ricavi nel primo quadrimestre di quest’anno: 13,3 miliardi di dollari (più 7,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) .
- Ebitda 2,7 miliardi di dollari, Ebit 1,3 miliardi di dollari (9,8 % margin)
Cma Cgm
- Ricavi consolidati: 13,3 miliardi di dollari (più 12,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
- Ebitda circa 3,086 miliardi di dollari (più 29% in riferimento allo stesso periodo dell’anno precedente), margine Ebitda circa 23,3%, utile netto 1,12 miliardi di dollari (più 43% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
Hapag-Lloyd
- Ricavi: 5,05 miliardi di euro (più 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente)
- Ebitda nel primo quadrimestre 2025: 1,01 miliardi di euro (più 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, Ebit 462,8 milioni di euro
Msc (Mediterranean Shipping Company)
- Dettagli ufficiali non disponibili, ma è il vettore numero uno per capacità di trasporto con circa 2,55 milioni di teu
- Approfondimenti specifici del primo quadrimestre 2025 non emergono nei comunicati, ma si inserisce nel profitto netto aggregato di circa 9,9 miliardi di dollari
Il primo quadrimestre del 2025 del settore marittimo è risultato molto robusto, con quasi 10 miliardi di dollari di utile netto aggregato:
Maersk, Cma Cgm, Hapag-Lloyd e Msc) dominano grazie a margini Ebitda tra il 20% e il 30%, sostenuti da volumi stabili e tariffe elevate. Distinguono particolarmente Maersk (circa 10% Ebit margin) e Cma Cgm (Ebitda margin circa 23%, utile netto più 43% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
Elementi di rischio: tensioni geopolitiche (Mar Rosso, tariffe Usa-Cina), volatilità dei noli e dipendenza da riorientamenti logistici.
Qui di seguito tratterò i dati della Zim Integrated Shipping che, come redditività del primo quadrimestre 2025, risulta la migliore.
Nel primo quadrimestre di quest’anno i ricavi sono stati pari a 2,01 miliardi di dollari (più 28% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Utile netto 296 milioni di dollari (rispetto ai 92 milioni di dollari dell’analogo periodo del 2024), Ebitda 779 milioni di dollari (margine 39%), Ebit 463 milioni di dollari (margine 23%). Volume trasportato: 944mila teu (più 12%), tariffe medie per teu 1.776 dollari (più 22%). Performance finanziaria: operating income (Ebit): 464 milioni di dollari; cash flow operativo 855 milioni di dollari, free cash flow 787 milioni di dollari. Dividendi: 0,74 dollari per azione (circa il 30% dell’utile del trimestre), distribuito 89 milioni di dollari. Debito netto 2,49 miliardi di dollari (leva 0,6×)
Punti di forza e rischi: redditività elevata con forti margini Ebitda/Ebit (39%/23%); solidità finanziaria con cash robusto e riduzione del debito. Rischio spot: dipendenza da tassi di mercato; vulnerabile a calo spot rates e tariffazioni Usa-Cina.
Angelo Roma