C’è il festival dell’eco-mobilità: Roma invita a discutere
Sotto i riflettori le buone pratiche per una transizione intelligente
ROMA. A che punto siamo nel Bel Paese in fatto di transizione ecologica sul fronte della mobilità delle persone e delle merci? È per dare risposta a quest’interrogativo che il 16 e il 17 settembre Roma ospiterà Centro Congressi di piazza di Spagna l’evento che vuol disegnare la mappa e lo stato dell’arte: appuntamento con “Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti”, iniziativa giunta ormai alla terza edizione. Le date non sono state scelte a caso: saremo agli inizi della “Settimana Europea della Mobilità”, la più importante campagna di sensibilizzazione della Commissione europea sulla mobilità urbana sostenibile.
L’iniziativa ha una intenzione esplicita, come spiegano gli organizzatori: «coinvolgere i principali attori pubblici e privati nel settore della mobilità sostenibile, analizzandone ogni declinazione». Dunque: infrastrutture e mobilità elettrica, innovazione e servizi, logistica e economia circolare, governance e mobilità, salute e sicurezza, educazione e cultura ambientale, riforestazione urbana. «Le città intelligenti _ viene fatto rilevare – non sono da intendersi nella semplice accezione di “smart city”, ma come un unico sistema basato su politiche e servizi per la salute e il benessere dei cittadini e delle imprese».
La “due giorni” è stata presentata nella sede capitolina dell’Anci, l’associazione dei Comuni. All’incontro erano presenti Vito Parisi (vicepresidente dell’Anci), Eugenio Patanè (assessore alla mobilità del Comune di Roma), Maria Giaconia (direttore operativo regionale di Trenitalia), Simone Tripepi (manager di Enel), Simona Fontana (direttore generale del Consorzio Nazionale Imballaggi), Marcello Di Caterina vicepresidente e direttore Generale dell’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile), Sara Merigo (amministratrice delegata dell’Istituto Piepoli).
È stato precisato che il cartellone prevede «incontri e interviste che metteranno a confronto i rappresentanti del mondo politico, istituzionale, accademico e imprenditoriale». Nel pomeriggio del primo giorno saranno organizzati “tavoli di lavoro” che vedranno protagonisti esperti e istituzioni: ad essi saranno invitate le aziende che vogliono operare in modo sostenibile.
Hanno già confermato la propria partecipazione: Antonio De Caro, che nell’Europarlamento presiede la commissione ambiente; il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, i viceministri Edoardo Rixi (infrastrutture) e Vannia Gava (ambiente), il presidente dell’Anci Gaetano Manfredi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
All’appuntamento di settembre Eco porterà i risultati di una ricerca realizzata dall’Istituto Piepoli sui temi della mobilità sostenibile e delle città intelligenti: l’indagine riguarderà un campione rappresentativo di mille persone maggiorenni che risponderanno a domande sulle abitudini di spostamento, sulla consapevolezza dell’impatto ambientale delle proprie abitudini, sulla pluralità tecnologica, sull’economia circolare e sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo della mobilità e dei trasporti. Dall’indagine emergerà l’ “indice della mobilità sostenibile” dei cittadini italiani.
Grazie anche al patrocinio di Anci – viene messo in evidenza – Eco ospiterà le buone pratiche e le esperienze che gli enti locali stanno mettendo in campo per favorire una transizione ecologica efficace. «La transizione verso una mobilità sostenibile non è più un orizzonte teorico, ma una sfida concreta che coinvolge ogni giorno milioni di cittadini, amministratori locali e imprese», afferma Vito Parisi, che in Anci è vicepresidente e delegato a mobilità e trasporto pubblico locale. Noi di Anci crediamo che il cambiamento debba partire dai territori, costruendo città più vivibili, inclusive e interconnesse. Il diritto alla mobilità deve diventare realtà per tutti: accessibile, sicura, sostenibile». Parisi vede in Eco Festival «un’occasione preziosa per creare alleanze, condividere buone pratiche e rafforzare il ruolo dei Comuni nel guidare l’innovazione urbana: solo unendo visione, governance locale e partecipazione possiamo concretizzare questo diritto e costruire città davvero intelligenti».
Per l’assessore Patanè il Festival della Mobilità Sostenibile mette al centro un aspetto fondamentale: il cambiamento nelle abitudini di mobilità contro l’uso smodato delle automobili. «È un tema su cui Roma Capitale si sta impegnando molto perché consideriamo come obiettivo prioritario della nostra amministrazione la riduzione del traffico veicolare privato a vantaggio dell’intermodalità e sostenibilità degli spostamenti. È fondamentale pertanto, in questa ottica, sensibilizzare i cittadini affinché il trasporto pubblico, la ciclabilità e la mobilità condivisa diventino prioritari rispetto all’utilizzo del mezzo privato».
Eco è un evento aperto a tutti – che si tratti di istituzioni, cittadini, studenti, aziende – che si svolge con il patrocino dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, del Comune di Roma, del ministero dell’ambiente e di quello delle infrastrutture, di Bikeconomy Osservatorio e in collaborazione con ENEL, Regionalebrand di Trenitalia (gruppo Fs), Intesa Sanpaolo, Alis, Conai, Amazon, che porteranno i loro ultimi progetti su temi quali le infrastrutture energetiche, la riforestazione urbana, l’economia circolare, la logistica sostenibile. Durante il Festival ogni partner premierà una realtà che si è distinta nei diversi ambiti della mobilità e della sostenibilità.