Rottamazione motori marini: la scadenza slitta al 1° ottobre
Agevolazioni per l’acquisto di un propulsore elettrico: come fare per averle
ROMA. È stata prorogata fino all’inizio del prossimo autunno la scadenza entro la quale farsi avanti con la domanda per ottenere le agevolazioni destinate a chi acquista propulsori elettrici per la nautica da diporto in caso di dismissione dei vecchi motori endotermici. A sottolinearlo è Confindustria Nautica con una nota in cui si rende nota la decisione del ministero delle imprese e del made in Italy, per cui ora gli interessatio hanno tempo fino alle ore 12 del 1° ottobre 2025.
L’agevolazione – viene ricordato – è disponibile per i proprietari «sia di imbarcazioni (inclusi i natanti volontariamente immatricolati), sia di natanti (non registrati)»: è stata istituita con l’articolo 13 della legge n. 206 del 27 dicembre 2023.
Attenzione, l’organizzazione confindustriale ricorda che «le procedure, le modalità di presentazione delle domande e la documentazione necessaria rimangono le medesime fissate dal decreto direttoriale dell’11 marzo scorso, attraverso lo sportello online Invitalia (soggetto gestore per conto del ministero): qui il link per saperne di più (https://bit.ly/Invitalia_rottamazione). È da sapere che per i natanti, «in luogo della licenza di navigazione», l’unità viene identificata tramite la “Dichiarazione di costruzione o importazione” (Dci) rilasciata da Confindustria Nautica in modalità telematica attraverso il portale https://dci.confindustrianautica.net/ .
Nel comunicato si invitano gli utenti a tener presente che le domande possono essere presentate «esclusivamente attraverso la procedura informatica tramite Spid ed è richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (Pec) attiva». Peraltro – si afferma – i richiedenti possono delegare alla compilazione della domanda una persona fisica individuata a mezzo di delega conferita con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Beninteso, le persone fisiche potranno presentare una sola domanda di agevolazione che, secondo quanto specificato, potrà «riguardare l’acquisto di un massimo di due motori elettrici». Tuttavia, nel caso in cui il richiedente sia un’impresa proprietaria di unità da diporto utilizzata per fini commerciali, la domanda «potrà riguardare più motori».
Le agevolazioni vengono concesse «sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili»: è previsto che si possa concedere un importo «fino a 8mila euro nel caso di persona fisica e fino a 50mila euro nel caso di impresa».
Al di là di questi limiti a seconda dei soggetti, vale la pena di sapere che il contributo per ogni singolo motore elettrico fuoribordo – «dotato di batteria integrata di potenza non inferiore a 0,5 Kw e fino a 12 Kw» – è di 2mila euro mentre per quelli fuoribordo con batteria esterna, entrobordo, entrofuoribordo o “Pod è di 10mila euro. Le agevolazioni concesse sono erogate in un’unica soluzione, successivamente alla integrale conclusione dell’acquisto.
Da parte di Confindustria Nautica è stata predisposta una nota informativa per aiutare la compilazione della domanda, che può essere fatta con l’aiuto del proprio venditore di fiducia: a cominciare dall’indicazione che la normativa di riferimento la potete trovare in:
- Decreto direttoriale 8 maggio 2025
- Decreto direttoriale 11 marzo 2025
- Decreto interministeriale 5 settembre 2024
- Legge 27 dicembre 2023, n. 206, art. 13
Queste sono le istruzioni per l’uso, secondo quanto comunicato da Confindustria Nautica per dare una mano al cittadino che volesse avere maggiori informazioni
Se non si è in possesso dello Spid: a questo link si trovano le istruzioni dello Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale): https://www.spid.gov.it/ .
Una volta effettuato il login (registrazione) accedendo dalla pagina https://bit.ly/Invitalia_rottamazione con lo Spid, si entra nella pagina dedicata: cliccare su: Incentivi e strumenti/
Quindi è necessario arrivare a fondo pagina e passare alla pagina 2, fino arriva a questa scheda rettangolare: Investimenti nel settore della nautica da diporto sostenibile. Cliccandoci sopra si apre la finestra dedicata appunto agli “investimenti nel settore della nautica da diporto sostenibile”.
Documentazione per presentare la domanda se si tratta di una impresa: https://bit.ly/rottamazione_imprese
Documentazione per presentare la domanda se si tratta invece di persone fisiche: https://bit.ly/rottamazione_domanda_persone_fisiche
Al momento della presentazione della domanda sarà rilasciato dalla piattaforma il Cup (“codice unico di progetto”) che dovrà essere riportato su ciascun giustificativo di spesa.
Ogni fattura deve riportare la dicitura “Agevolazioni di cui all’articolo 13 della legge n. 206 del 2023 Progetto ID …………. e CUP ……………”. Con riferimento alle fatture in formato elettronico, la suddetta dicitura può essere inserita nell’oggetto o nel campo note (se non è possibile inserire per esteso questa dicitura, è necessario comunque l’inserimento del Cup all’interno della fattura elettronica).
Quanto ai documenti della barca: per i natanti, in luogo della licenza di navigazione, l’unità viene identificata tramite la “Dichiarazione di costruzione o importazione” (Dci) rilasciata da Confindustria Nautica in modalità telematica attraverso il portale (https://dci.confindustrianautica.net/). Una volta che ci si è registrati come “privato” o “azienda” (se l’acquisto riguarda un’impresa proprietaria di unità da diporto utilizzata per fini commerciali, si deve accedere alla sezione “+ rottamazione” (ultimo box blu, a destra).
Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare Invitalia:
- compilando la scheda contatto nell’Area riservata;
- telefonando al numero verde gratuito 800 77 53 97 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18);
Questi i link utili agli interessati a questo argomento:
- Invitalia: https://www.invitalia.it/incentivi-e-strumenti/investimenti-nel-settore-della-nautica-da-diporto-sostenibile
- Ministero delle imprese e del made in Italy: https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/investimenti-nel-settore-della-nautica-da-diporto-sostenibile