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I PORTI E LA TRANSIZIONE

L’avvocato Piacenza al timone sia a Genova che a Gioia Tauro

Inviato come commissario in Calabria e resta numero 2 in Liguria

Paolo Piacenza

GENOVA. L’avvocato Paolo Piacenza, nominato da pochi giorni commissario straordinario dell’Authority calabrese che ha il quartier generale nel porto di Gioia Tauro, rimarrà al tempo stesso anche in servizio a Genova. La conferma arriva dal diretto interessato nel corso delle sue prime ore nel porto calabrese: «Mi dividerò tra Gioia Tauro e Genova – afferma – convinto di poter garantire la piena operatività del porto di Gioia Tauro e degli altri porti del suo sistema portuale anche perché la struttura amministrativa ha operato bene: per questo un mio ringraziamento va anche al presidente Agostinelli. Sono certo di trovare una organizzazione assolutamente competente».

In precedenza la cosa era stata segnalato dal presidente dell’istituzione portuale genovese Matteo Paroli, facendo gli auguri di buon lavoro a Piacenza («sono certo saprà affrontare con serietà, competenza e visione. La nomina testimonia la fiducia che le istituzioni ripongono in lui, pienamente meritata»).

In una nota dell’Authority genovese si riferisce che, «in attesa del completo rinnovo degli organi» al vertice dell’istituzione portuale ligure, «il presidente conferma che l’avvocato Piacenza continuerà a svolgere le funzioni di segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale: “Confermo la permanenza in carica del segretario generale Paolo Piacenza, un professionista che ha sempre dimostrato competenza, senso delle istituzioni e disponibilità, anche nelle situazioni più complesse”».

In effetti, l’avvocato Piacenza – dagli inizi del 2018 dirigente dell’ente portuale genovese (e dalla primavera 2021 segretario generale), curriculum di rilievo con ruolo anche nel team del Cipe a Palazzo Chigi – è al lavoro in due porti. Tanto l’uno come l’altro al centro di una fase di transizione (al pari di gran parte della portualità italiana): da un lato, con la nomina definitiva di Paroli presidente ora Genova sta ricominciando a mettere in piedi i “normali” organi di funzionamento dell’istituzione; dall’altro, a Gioia Tauro è stato appena nominato il commissario (Paolo Piacenza, appunto) e si dovrà arrivare a far decollare l’iter per il nuovo presidente.

Peraltro, il nuovo “timoniere” della portualità di Genova-Savona, Matteo Paroli, tiene a «rassicurare tutti gli interlocutori istituzionali e operativi del nostro sistema»: pur assumendo questa nuova funzione, l’avvocato Piacenza «continuerà a garantire pienamente lo svolgimento delle proprie attività nel ruolo di segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, assicurando continuità, operatività e impegno costante nello sviluppo delle progettualità in corso».

Il commissario dell’Authority gioiese Paolo Piacenza al centro insieme al ministro Adolfo Urso e al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto

Ma oggi lunedì 4 agosto è stato soprattutto il giorno in cui il neocommissario straordinario dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio si è insediato a Gioia Tauro: il primissimo atto è stato l’accoglienza del ministro Adolfo Urso (Imprese e made in Italy) e del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto che, come è stato spiegato, hanno tenuto a sottolineare la loro presenza come «una visita istituzionale nell’area portuale e retroportuale, finalizzata ad approfondire le potenzialità logistiche, produttive ed energetiche dello scalo».  A tal riguardo, Piacenza ha indicato «il valore del porto anche nello sviluppo del retroporto».

Dopo l’iniziale tour all’interno del terminal MedCenter Container Terminal, è stato messa in evidenza l’operatività di Gioia Tauro come «unico porto in Italia in grado di ricevere le navi più grandi al mondo, oltre 400 metri di lunghezza e 60 di larghezza».

«Sono veramente orgoglioso di questa nuova esperienza – queste le parole di Piacenza – e sono pronto a guidare un porto capace di accogliere le sfide e di guardare positivamente al futuro: nel visitare lo scalo sono stato subito colpito dalla vastità sia delle aree portuali sia delle aree retroportuali». Per il neocommissario il porto non è solo un’infrastruttura ma «un sistema di attività e operazioni, di persone e di intenti, capaci di offrire valore aggiunto al territorio e questo sarà il mio impegno, insieme a tutti i colleghi dell’Autorità portuale, per confermare il primato di Gioia Tauro in Italia, sostenendone la crescita ma anche lo sviluppo retroportuale».

Dopo il faccia a faccia con il ministro Urso e il presidente della Regione Calabria Occhiuto, Piacenza ha annunciato che nella stessa giornata avrebbe incontrato i dirigenti dell’ente: «Voglio avviare un tavolo di lavoro immediatamente operativo, che garantisca l’azione ammnistrativa e possa fare gruppo nel guardare al futuro con ottimismo».

Pubblicato il
4 Agosto 2025

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