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NAUTICA

Così Lusben accompagna la vita degli yacht trasformandoli

A Livorno investimenti su un’area di 220mila metri quadri

VIAREGGIO. Per Lusben è l’ora del debutto al Cannes Yachting Festival, praticamente l’equivalente della “Croisette” dei divi del cinema ma in questo caso per le imbarcazioni fino ai 50 metri: la divisione “refit” del gruppo Azimut Benetti parteciperà all’importante appuntamento che tiene banco dal 9 al 14 settembre. Non è tutto: di lì a poco sarà protagonista al Monaco Yacht Show, in agenda dal 24 al 27 settembre, un appuntamento che invece è ormai consolidato nel calendario della divisione Lusben.

Obiettivo della partecipazione a Cannes: consolidare il posizionamento del marchio – viene spiegato –nel segmento dei motor e sailing yacht, «inserendosi in una più ampia strategia di sviluppo nel territorio internazionale, avviata a luglio di quest’anno con l’apertura del nuovo ufficio commerciale ad Antibes, nel cuore della Riviera Francese». L’azienda punta a «offrire un punto di contatto operativo e relazionale per nuovi e consolidati armatori, comandanti e professionisti del settore, in uno degli poli più attivi, vivaci e connessi della costa mediterranea».

Dal quartier generale viene messo in evidenza che negli ultimi quattro anni Lusben ha registrato «una crescita costante, a conferma della solidità di una strategia di lungo periodo basata su investimenti mirati, sviluppo organizzativo ed espansione infrastrutturale». È «sempre più centrale» il ruolo del “refit”, che è «spinto dalla crescita della flotta mondiale e da una crescente attenzione alla personalizzazione, alla manutenzione e alla valorizzazione degli yacht esistenti».

All’interno di questo scenario, l’azienda spiega che quest’anno ha contrassegnato «un’evoluzione significativa»: il servizio post-vendita Benetti entra ufficialmente a far parte dell’universo Lusben con il lancio di Benetti Lifetime Care. È un tassello del puzzle – si afferma – che nasce dall’eccellenza costruttiva Benetti ed è potenziato dalle competenze tecniche e gestionali di Lusben: si acquisisce cioè «una visione evoluta del ciclo di vita dello yacht, integrando manutenzione, aggiornamenti impiantistici e interventi di refit all’interno di un sistema unico, basato su pianificazione, tracciabilità e coordinamento tecnico». Tradotto: lo scopo non è unicamente garantire l’efficienza operativa dell’imbarcazione, ma accompagnarne l’evoluzione nel tempo («con interventi puntuali, coerenti con l’identità originale e aggiornati rispetto alle normative e agli standard di settore»).

Ferdinando Pilli

Ferdinando Pilli, general manager di Lusben, la spiega così: «Il “refit” è un segmento che cresce in modo strutturato e resiliente. In questo contesto, Lusben si propone come punto di riferimento per chi cerca soluzioni di alto profilo tecnico e gestionale. Oggi siamo in grado di accompagnare il cliente nell’intero ciclo di vita dello yacht attraverso più fasi di rinnovamento negli esterni come negli interni, indipendentemente dalla taglia».

C’è da dire – viene messo in evidenza – che «il 2025 rappresenta anche il consolidamento di un importante piano di investimenti che ha riguardato il sito di Livorno». Gli interventi, avviati nel 2023, hanno portato a una completa riqualificazione dell’area, che oggi si estende su una superficie di 220mila metri quadrati tra spazi a terra e specchio acqueo. Livorno è ora in grado di accogliere simultaneamente tre yacht oltre i 100 metri a terra, con capacità di ormeggio potenziata e impianti di sollevamento e manutenzione tra i più evoluti del settore, come il synchro-lift da 2.400 tonnellate e il bacino galleggiante da 180 metri.

Tra gli elementi distintivi spicca la “keel pit” profonda 8,5 metri, «la più grande del Mediterraneo, pensata per operare su yacht a vela con chiglia basculante fino a 70 metri». Grazie a queste dotazioni, Lusben ha potuto accogliere, negli ultimi mesi, alcuni tra i più prestigiosi sailing yacht in navigazione. Qualche nome:  “Jasali II”, “Croce del Sud”, “Pure”, “Seven”, “La Luna”, “Mare Nostrum” e “Roshearty”, solo per citarne alcuni.

Parallelamente, sempre a Livorno, è in fase di realizzazione un nuovo polo per equipaggi e servizi executive, completo di lounge e aree dedicate, pensato per migliorare l’esperienza anche di chi lavora quotidianamente a bordo.

L’azienda annuncia che «anche il cantiere di Viareggio sarà oggetto di un piano di rafforzamento infrastrutturale». Ad esempio, con l’introduzione di un nuovo travel lift da 720 tonnellate che amplierà la capacità operativa del sito: si conferma un punto di riferimento per le imbarcazioni fino a 50 metri, con una particolare specializzazione nella lavorazione della vetroresina.

Pubblicato il
7 Agosto 2025

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