Grimaldi e Leapmotor (Stellantis) alleati per le auto dalla Cina in Europa
Ecco la nuova nave per portarle: pronta per il motore a ammoniaca

La cerimonia nel porto di Shanghai per la consegna della “Grande Tianjin” alla flotta Grimaldi
NAPOLI. Stavolta non si tratta semplicemente del battesimo (e consegna) di una nuova nave, la “Grande Tianjin”, realizzata in un cantiere cinese per conto del gruppo Grimaldi, adesso c’è anche il fatto che su quella gigantesca porta-auto verranno trasferiti in Europa migliaia di veicoli di case automobilistiche cinesi. Lo attesta il fatto che all’evento nel porto di Shanghai hanno partecipato le delegazioni non solo del gruppo armatoriale partenopeo e del cantiere Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Company Limited (Sws) ma anche i rappresentanti di Leapmotor International, il marchio che per il 51% è in mano a Stellantis (Fiat-Peugeot) e per il 49% al produttore di Hangzhou specializzato in auto elettriche.
Non è un caso: anzi, al contrario, è il suggello di «una partnership ancora più solida e strategica tra il gruppo Grimaldi e Leapmotor», come dice la compagnia italiana, specificando che «tra pochi giorni la “Grande Tianjin partirà da Shanghai diretta verso il Nord Europa, trasportando il suo primo carico che, tra i vari veicoli a marchio Leapmotor, comprende ben mille suv elettrici nuovi».
La “Grande Tianjin” è la prima di sette moderne navi porta-veicoli (Pctc) che la flotta napoletana ha commissionato ai cantieri Sws e Cstc (China Shipbuilding Trading Company Limited), entrambe società che appartengono alla China State Shipbuilding Corporation Limited (Cssc). A testimoniare lo standard di esperienza del cantiere Sws basti dire che questa è la 600a nave che ha costruito («un traguardo eccezionale che testimonia l’esperienza, la qualità e il ruolo centrale del cantiere nello sviluppo dell’innovazione marittima»).

Da sinistra: Luigi Pacella Grimaldi (direttore “automotive intercontinental” di Grimaldi) e Tianshu Xin, amministratore delegato di Leapmotor International
«Questa nave rappresenta la prima collaborazione tra Sws e gruppo Grimaldi, ed è prima nave porta-auto (Pctc) che Sws costruisce con una capacità di 9mila posti (ceu)», è stato detto da Chen Gang, presidente di Sws, alla cerimonia alla quale hanno preso parte, oltre al numero uno di Sws, anche Tianshu Xin, amministratore delegato di Leapmotor International, e Luigi Pacella Grimaldi, che per il gruppo Grimaldi è direttore del settore “automotive intercontinental”. La vicepresidente di Leapmotor, Zhou Ying, ha avuto il ruolo di madrina della nave, sottolineando «l’importanza crescente della collaborazione tra il costruttore automobilistico e il gruppo armatoriale».
La “Grande Tianjin” è lunga 200 metri e larga 38, con una stazza lorda di 77.500 tonnellate: ha una capacità di carico di 9.241 posti (equivalenti auto), con «quattro ponti adibiti anche al trasporto di altre merci rotabili, inclusi carichi pesanti fino a 250 tonnellate e alti fino a 6,5 metri». È tra le prime a essere dotata di un motore elettronico Man che «garantisce uno dei più bassi consumi specifici di carburante della categoria e il rispetto delle normative internazionali più severe in materia di emissioni di CO₂, NOx e SOx». La riduzione delle emissioni di CO2 per carico trasportato è tale da risultare pressoché dimezzato rispetto a quello delle unità analoghe della precedente generazione. È da aggiungere che la nave ha ricevuto dal Rina la notazione di classe “ammonia ready”, potrà cioè essere convertita in una fase successiva all’utilizzo dell’ammoniaca come combustibile alternativo a zero emissioni di carbonio. Da notare che è predisposta per la fornitura di energia elettrica da terra durante l’ormeggio (“cold ironing”): laddove disponibile, un’alternativa “verde” che consente di non esser costretti a tener accesi i motori per mantenere in funzione gli apparati di bordo durante le soste in porto.

La nave porta-auto “Grande Tianjin”
«È stato verificato che i dati sulla performance della nave sono in linea con le specifiche di progetto: la qualità del lavoro è stata riconosciuta da tutte le parti coinvolte», afferma Chen Gang. «L’innovazione cinese nei veicoli elettrici sta salpando verso il mondo, e Leapmotor è orgogliosa di guidare questo movimento», dichiara Tianshu Xin mettendo in evidenza che «con partner d’eccellenza come Grimaldi, siamo presenti in oltre 30 Paesi, con più di 1.500 punti vendita e assistenza nel mondo, e oltre 800mila veicoli elettrici intelligenti consegnati».
«È un importante passo avanti nel nostro impegno per un trasporto veicoli sostenibile ed efficiente lungo le principali rotte globali e, nello specifico, quelle che collegano l’Asia al resto del mondo»: queste le parole di Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del gruppo napoletano. «Negli ultimi anni – avverte – abbiamo investito molto per rafforzare i nostri collegamenti con la Cina e più in generale con l’area asiatica. I principali costruttori automobilistici, come Leapmotor, continuano a darci fiducia, e noi continuiamo ad impegnarci a superare le loro aspettative».
Nei primi sette mesi di quest’anno Leapmotor ha registrato un volume combinato di vendite interne ed esportazioni pari a 271.793 veicoli: è il marchio “nev” (i vari tipi di veicoli elettrici) tra le start-up in Cina.
Il gruppo Grimaldi ricorda di esserne partner logistico dal 2022: gli fornisce una capacità mensile di movimentazione veicoli tra Asia e Europa pari a 22.500 posti (equivalenti auto): la flessibilità dei servizi da e verso i porti asiatici è garantita da una flotta di oltre 20 navi porta-auto (Pctc) e con/ro (con «una significativa riduzione dei costi di distribuzione grazie a rotte ottimizzate»). La “Grande Tianjin” sarà impiegata sulla rotta fra Asia Orientale e Nord Europa: è la prima unità consegnata delle 17 navi porta-auto (Pctc) “ammonia ready” ordinate dal gruppo Grimaldi a cantieri cinesi; le restanti 16 saranno consegnate da qui al 2027.

Zhou Ying, vicepresidente di Leapmotor, nei panni di madrina dell’evento