Record di passeggeri sulla rotta Piombino-Elba: 90mila in un weekend, 40mila in 16 ore
Il commissario Gariglio: ce l’abbiamo fatta con la collaborazione di tutti gli enti

Imbarco traghetti da Piombino all’isola d’Elba
PIOMBINO (Livorno). Quasi un assalto ai traghetti per arrivare all’isola d’Elba o anche per tornare in continente a fine vacanza: nel fine settimana fra venerdì e domenica scorsi è transitato dal porto di Piombino un “esercito” di «ben 90mila passeggeri con 28mila veicoli», viene segnalato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale che governa non solo il porto di Livorno ma anche quelli di Piombino e delle isole dell’Arcipelago, Elba compresa.
Più in dettaglio, ecco i numeri forniti dall’istituzione portuale: nell’arco del weekend 54mila arrivi e 36mila partenze per l’isola d’Elba (ma anche Sardegna e Corsica). La punta record nella giornata di sabato: in 16 ore sono «arrivati e partiti da e per Piombino oltre 40mila passeggeri», viene fatto rilevare: 23mila quelli sbarcati, 14mila quelli imbarcati. Complessivamente le auto al seguito sono state 12mila, delle quali 4.300 in arrivo a Piombino e 5.500 in partenza per l’Elba. Tutto questo tenendo conto che l’andirivieni dei traghetti fra le banchine piombinesi e gli scali elbani ha contato «tra sabato e domenica 97 arrivi e altrettante partenze».
«Sono numeri rilevanti: evidenziano il ruolo strategico dei porti di Piombino e di quello elbano per le connessioni territoriali», sottolinea il commissario straordinario dell’Authority livornese, Davide Gariglio. Del resto, lo dicono le statistiche di Assoporti, l’organizzazione di categoria delle istituzioni portuali: il sistema portuale del mar Tirreno Settentrionale è risultato lo scorso anno fra i primi tre del Bel Paese per numero di passeggeri (10,7 milioni di persone in tutto, quasi 4,2 milioni a Livorno, 3,3 a Piombino e 3,2 a Portoferraio). Con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente ma non abbastanza per non farsi sorpassare dal boom del turismo napoletano sulla rotta Napoli-Ischia e Napoli-Capri. Negli anni precedenti, solo l’Authority dello Stretto di Messina registrava un maggior numero di passeggeri.
«Che la situazione sui porti elbani e di Piombino nello scorso weekend sarebbe stata meritevole della massima attenzione era già chiaro a inizio settimana», ricorda Gariglio. «Tant’è vero che gli uffici preposti avevano per tempo provveduto a segnalare l’intenso traffico previsto: l’avevano preannunciato sia ai sindaci dei Comuni di Piombino e di Portoferraio sia alle varie forze di polizia». Da tale segnalazione è scaturito un tavolo tecnico operativo convocato dal sindaco di Portoferraio: in tale sede – viene messo in evidenza – sono state «discusse e messe in campo una serie di misure specifiche volte a mitigare i possibili disagi».
«Il risultato è stato chiaro ed evidente», commenta il numero uno dell’Authority labronica tirando un sospiro di sollievo. «Desidero esprimere – afferma – un profondo ringraziamento ai dipendenti dell’Authority e di Port Security, che hanno lavorato a pieno ritmo in questi tre giorni complicati, gestendo al meglio i flussi di traffico in arrivo e in partenza dal porto. Ringrazio altresì le amministrazioni, le autorità e tutto il cluster portuale per la fattiva collaborazione».