Fs, ammodernata la tecnologia di bordo per 442 locomotori
Investimento da 70 milioni per il nuovo sistema Ertms
ROMA. È in agenda l’ammodernamento di 442 locomotori ferroviari grazie all’installazione del sistema Ertms (European Rail Transport Management System) a bordo dei treni del gruppo Fs Italiane. È una operazione indispensabile per «garantire il dialogo tra le tecnologie di bordo e quelle infrastrutturali, permettendo a ogni convoglio di usufruire di un significativo miglioramento nella qualità del servizio, sia in termini di sicurezza sia di innovazione», come spiega Stefano Antonio Donnarumma, che del gruppo ferroviario italiano è amministratore delegato e direttore generale.
Di cosa si tratta? Dalle Fs lo spiegano così: «L’Ertms rappresenta il più evoluto sistema nel panorama internazionale in ambito di segnalamento ferroviario»: l’Unione Europea – viene messo in evidenza – l’ha scelto come «standard unico per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni». Tale sistema è in grado di «aumentare le performance del sistema ferroviario, determinando un miglioramento della circolazione e della qualità del servizio».
Nelle intenzioni del gruppo ferroviario nazionale, l’adozione estesa dell’Ertms costituisce «un aggiornamento tecnologico e una visione strategica per costruire un sistema ferroviario moderno, efficiente e sostenibile». Porta con sé l’ammodernamento non soltanto dei convogli ma anche dell’infrastruttura: Rete Ferroviaria Italiana – anch’essa parte del gruppo ferroviario italiano – ha completato l’implementazione del sistema «su ulteriori 1.400 chilometri di rete grazie ai fondi del Pnrr».
Si tratta di un intervento «in linea con gli obiettivi del “piano strategico” del Gruppo Fs 2025-2029»: è previsto il raggiungimento del 100% della rete “core extended” con il sistema Ertms entro il 2040», viene sottolineato dal quartier generale dell’azienda ferroviaria, sottolineando che tutto questo comporta un «investimento di 70 milioni di euro, in parte provenienti dal programma europeo “Connecting Europe Facility (Cef) Transport 2014-2020 e 2021-2027”.
Nel dettaglio, l’ammodernamento tecnologico riguarderà 382 convogli di Trenitalia («di cui 272 treni regionali, 74 Intercity ed Eurocity, 36 treni Alta Velocità») e 60 locomotori di Fs Logistix. L’installazione sull’intera flotta di Trenitalia – viene fatto rilevare – coinvolgerà «un totale di circa 2mila sistemi di bordo e 700 milioni di euro di investimenti»: il completamento è previsto «entro il 2030», mentre per i mezzi di Fs Logistix l’estensione dell’installazione a bordo dell’intera flotta è programmata «entro il 2033». A questi ultimi si aggiungono «le nuove locomotive di Mercitalia Rail e Tx Logistik, in fase di consegna e già predisposte con Ertms, e una parte delle locomotive da manovra di Mercitalia Shunting & Terminal».
L’installazione del sistema Ertms a bordo dei treni rappresenta «un passaggio cruciale» ed è «perfettamente integrato» con quanto le Fs stanno facendo sulla rete ferroviaria. Dalla sede viene sottolineato che si sta puntando a rendere la propria flotta di treni «totalmente interoperabile e conforme agli standard europei, permettendo ai treni di viaggiare sulle linee alta velocità del Continente e garantire collegamenti più efficienti senza soluzione di continuità con le principali destinazioni europee».