Si è spento a 101 anni Mazzino Bogi, decano degli ingegneri
L’Ordine: ha lavorato fin quasi all’ultimo, è stato un esempio per i giovani

Da sinistra: Mario De Marchis, Mazzino Bogi e Mariano Carraro
VENEZIA. Si è spento all’età di 101 anni Mazzino Bogi, decano degli ingegneri, figura di riferimento per il mondo dell’ingegneria navale made in Italy: era stato ospite d’onore nel dicembre di due anni fa all’assemblea dell’Ordine per festeggiare il suo centesimo compleanno. A dare l’annuncio della scomparsa è proprio l’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia: lo fa «con profondo cordoglio» ricordando con affetto come Bogi abbia «rappresentato fino all’ultimo un esempio di professionalità, lucidità e dedizione al lavoro, continuando la sua attività fino a tarda età».
«Ci intrattenne con un breve ma toccante discorso: colpì tutti noi presenti la sua lucidità e lo stile compassato ma vivace, si fece subito voler bene da tutti»: così il presidente dell’Ordine, ingegner Mariano Carraro, ricorda l’immagine di quell’evento. «Tra le sue parole – aggiunge – una ci è rimasta particolarmente impressa: non ci augurava di raggiungere la sua età, perché i suoi colleghi e amici se n’erano andati». In occasione di quella festa di compleanno, gli arrivarono gli auguri del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: lo aveva definito «una fonte d’ispirazione per i giovani ingegneri».
Fino a 97 anni – viene ricordato – ha seguito direttamente le attività di certificazione e consulenza tecnica: in questo aveva fatto vedere «una dedizione rara e una straordinaria energia». Perfino negli ultimi tempi non era mancata la sua volontà di dare il proprio appassionato contributo: ad esempio, con un approfondimento sulla “Via della Seta”.
Era nato nel 1923, e chissà se è solo una singolare coincidenza il fatto che sia «lo stesso anno in cui furono istituiti gli Ordini professionali degli ingegneri»: del resto, Bogi – lo ripetono i suoi colleghi – ha rappresentato «un caso quasi unico nel panorama tecnico-professionale italiano e internazionale». Abitava a Mestre, ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio: a cominciare dal ruolo di direttore di Acnil Venezia fino al 1978 e dall’impegno come vicepresidente nazionale dell’Associazione Italiana di Tecnica Navale, oltre all’attività fino al 2020, quando ormai era novantesettenne, in qualità di direttore di Udicer Nautitest («organismo notificato per la certificazione Ce delle unità da diporto e dei loro componenti secondo l’euro direttiva del 2013, adesso ne era presidente onorario»).
L’Ordine degli Ingegneri di Venezia rende omaggio a Mazzino Bogi e abbraccia nel cordoglio i figli Attilio e Cristina, il fratello Giorgio e tutta la famiglia, ricordando «con gratitudine e rispetto una figura che ha onorato la professione e l’intera comunità tecnica con il suo esempio umano e professionale». Quanti hanno stimato e voluto bene all’ingegner Bogi gli daranno l’ultimo saluto sabato 30 agosto alle 11: le esequie – così come domani, 29 agosto, la camera ardente – sono previste a Mestre alla Casa Funeraria Eterna.