Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
AL GATE CENTER

A Pisa in conclave le figure-guida delle start-up dell’area mediterranea

Obiettivo: fare della Toscana un “ponte” per l’innovazione tecnologica

Sede Gate Center, Pisa

PISA. Fare della Toscana il polo dell’innovazione tecnologica mediterranea e far nascere a Pisa la casa delle start-up di quest’area che è cerniera fra Sud Europa e Nord Africa ma anche fra l’Atlantico e il Vicino Oriente. È questa l’idea che sta dietro l’appuntamento dal titolo “Tuscany Mediterranean Bridge” (Tmb), iniziativa strategica promossa dal Consiglio regionale della Toscana e implementato da Sviluppo Toscana.

Tiene banco fino al 5 settembre al Gate Center di Pisa: di scena le start-up provenienti da dieci Paesi del Mediterraneo e del Piano Mattei. Il “Tmb” – viene messo in rilievo – rappresenta «un investimento strategico che stimola investimenti in industrie ad alto impatto economico e sociale»: il territorio regionale si candida a diventare punto di riferimento per l’innovazione sostenibile a livello internazionale in nome del «ruolo storico della regione di ponte tra culture del Mediterraneo trasformandolo in motore di progresso tecnologico».

Secondo quanto reso noto da Sviluppo Toscana, società in-house della Regione Toscana, si tratta di un «programma di accelerazione internazionale per 40 “founder” da tutta l’area mediterranea». Una prima fase preliminare è iniziata il 9 luglio con zero spese per le realtà che si sono fatte avanti sia localmente che dalle città mediterranee per «un percorso completo di accelerazione e networking focalizzato su “smart manufacturing” e intelligenza artificiale» che, come viene spiegato, culmina in questi primi giorni di settembre.

L’evento finale, previsto per giovedì 4 settembre, rappresenterà l’occasione per investitori, aziende e istituzioni di «scoprire le soluzioni innovative sviluppate dalle startup e stabilire collaborazioni strategiche». È il Demo-day in cui le startup presenteranno i loro progetti davanti a investitori e partner industriali: parteciperanno il presidente e il vicepresidente di minoranza del Consiglio regionale. È da aggiungere che, come viene riferito, l’iniziativa ha coinvolto fin dalla fase di progettazione il ministero delle imprese e del made in Italy così come il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Presentando l’iniziativa, dal quartier generale di Sviluppo Toscana si mette l’accento sul fatto che Pisa è stata «individuata come sede naturale del programma grazie alla sua straordinaria concentrazione di eccellenze accademiche e centri di ricerca: l’Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna e oltre 20 istituti specializzati del Cnr creano un ecosistema unico per l’innovazione tecnologica». L’evento è in cartellone, come detto, al Gate Center, una realtà che ha sede in largo Padre Renzo Spadoni ed è  promossa dalla Fondazione Giacomo Brodolini e da Erre Quadro srl nell’ambito di progetti per lo sviluppo dell’imprenditorialità e dell’innovazione.

Pubblicato il
2 Settembre 2025

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio