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SOS AUTO ELETTRICHE

«In 5 anni ci ritroveremo con 8 milioni di batterie esauste, le recupereremo così»

Ceva Logistics: creeremo 15 centri logistici in tutta Europa per raccoglierle, il primo c’è già

Auto elettrica durante la ricarica

MARSIGLIA. Ok le auto elettriche ma come fare per non ritrovarsi sulla schiena una montagna di batterie esauste sparpagliate ovunque che non si sa come smaltire? Non stiamo parlando di un dettaglio trascurabile: in virtù della crescita costante del mercato dei veicoli elettrici e ibridi in questi ultimi anni, si calcola che otto milioni di batterie agli ioni di litio raggiungeranno la fine del loro ciclo di vita in Europa nell’arco dei prossimi cinque anni. Una enorme quantità ma anche una potenzialità: il riciclo può servire per ridurre la pressione sull’utilizzo di metalli rari.

L’idea per uscirne fuori la mette sul tavolo Ceva Logistics: è un gigante nella logistica conto terzi che si presenta come «operatore di riferimento nella logistica dei veicoli in Europa». Non solo conta 110mila addetti in 1.550 sedi suddivise in 170 Paesi, non solo vanta un fatturato di 18,3 miliardi di dollari: è anche una costola del gruppo framcese Cma Cgm, fra le prime tre flotte al mondo nel trasporto container.

Qual è la soluzione immaginata da Ceva? Sulla base delle proprie  esperienze nella logistica, la società ha in mente «un servizio completo di logistica inversa per le batterie elettriche, destinate al riutilizzo o al riciclo». Obiettivo: la costruzione di «una catena del valore circolare» così da «supportare il settore auto nella sua evoluzione tecnologica». Risultato: Ceva afferma di voler puntare  a «creare gradualmente alcuni “battery logistics center” dedicati alle batterie dei veicoli elettrici in una decina di dieci Paesi europei.

Ceva rivendica di poter mettere in gioco sia «la profonda esperienza nella logistica auto» sia «una rete infrastrutturale già consolidata in tutta Europa».

Ecco quali sono i tre “pilastri” strategici della soluzione propugnata da Ceva:

  • Raccolta e trasporto delle batterie in tutta Europa: Ceva sottolinea di disporre delle «capacità di trasporto per raccogliere le batterie in tutta Europa e spedirle agli impianti di riciclo dopo il trattamento»;
  • Ampia gamma di servizi a valore aggiunto: in ciascun centro della rete, Ceva offrirà servizi «come diagnosi delle batterie, smontaggio, rigenerazione o ricondizionamento. Con una “bussola”: «massimizzare il recupero di valore attraverso il riutilizzo o il riciclo».
  • Tracciabilità e gestione dei dati: ogni batteria – si afferma – sarà «tracciata in tempo reale lungo tutto il suo percorso, con un sistema di tracciabilità avanzata, garantendo piena trasparenza sul suo stato».

Produzione batteria per auto elettrica

I “battery logistics center” sono il «nodo centrale della soluzione», dice Ceva mettendo in chiaro il proprio Progetto di logistica inversa basato «su una rete europea» che verraà «implementata in Francia, Regno Unito e Spagna entro la fine dell’anno» mentre successivamente si «prevede di aprire ulteriori centri in Germania, Italia, Polonia, Svezia, Svizzera, Paesi Bassi e Repubblica Ceca tra il 2026 e la fine del 2027». Non si tratta solo di discorsi: «Un primo progetto pilota, volto a validare il concetto di “battery logistics center”, è stato avviato nel 2022 ed è attualmente in corso nell’ “hub” Ceva a Ghislenghien (Belgio). Il traguardo è ambizioso per dir poco: riuscire «entro il 2030» a gestire le batterie esauste dell’80% dei veicoli elettrici in Europa, e scusate se è poco…

Ogni “battery logistics center” – viene messo in evidenza – è situato in «aree dedicate all’interno delle piattaforme logistiche per veicoli di Ceva». Tali centri includono «zone di stoccaggio specializzate e unità di contenimento sicure, installate in container a temperatura controllata, dotati di scaffalature, monitoraggio di temperatura e umidità, e sistemi di allarme attivi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7». A ciò si aggiunga che «le attività di diagnosi, scarica completa, smontaggio e ricondizionamento delle batterie vengono eseguite in officine dedicate».

Grazie alle sue competenze nel trasporto Adr, Ceva organizza «la raccolta delle batterie da concessionarie, rivenditori di veicoli e centri di trattamento di veicoli a fine vita». Viene passato al vaglio lo stato di ciascuna batteria così da decider se va smontata o ricondizionata: dopo «uno stoccaggio temporaneo e controllato», Ceva consegna «i moduli e i rifiuti ai centri di riciclo o alle strutture per la “seconda vita”.

Mathieu Friedberg, amministratore delegato di Ceva Logistics: «L’industria automobilistica sta attraversando profondi cambiamenti con l’ascesa dei veicoli elettrici. Di fronte alle sfide legate al riciclo e al riutilizzo delle batterie, ci è sembrato essenziale, facendo leva sulla nostra esperienza logistica, proporre soluzioni solide e virtuose per sostenere il settore auto nel rafforzamento dell’economia circolare».

Pubblicato il
11 Settembre 2025

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