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FACCIA A FACCIA

Il nuovo polo siderurgico con Metinvest e Daniel: a che punto siamo

C’è già la firma dei ministeri, ora si aggiunge quella del Demanio, poi Authority, Regione e Comune

PIOMBINO. L’ “accordo di programma” è  stato sottoscritto da tutti i ministeri competenti: ora l’intesa che prevede il subentro di Metinvest in tandem con Danieli al posto di Jsw Steel Italy «è ora in fase di firma da parte del Demanio, cui seguiranno Regione Toscana, Comune di Piombino e Autorità di Sistema Portuale». E poi: c’è un dialogo con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti per «la definizione degli approdi, con una soluzione che interesserà l’intera banchina». Non solo: è «in fase di definizione» il sistema di collegamento tra la banchina e gli impianti («con la prospettiva di un accordo con Jsw»).

È questo lo stato dell’arte del rilancio del dopo siderurgico di Piombino a due mesi da quando l’arrivo degli industriali siderurgici ucraini insieme al colosso friulano è stato messo nero su bianco: lo ha comunicato l’azienda nel corso del faccia a faccia che, secondo quanto riferito dal sindacato Fiom provinciale, si è svolto «neella sede di Piombino e in collegamento online», con «la direzione di Metinvest Danieli, alla presenza dell’amministratore delegato Luca Villa, convocato per illustrare lo stato di avanzamento del piano industriale e le prospettive occupazionali ad esso collegate». All’iniziativa hanno preso parte l’assessore Nigro del Comune di Piombino e i rappresentanti nazionali e territoriali delle organizzazioni sindacali.

A dar retta a fonti sindacali, l’azienda ha «presentato un aggiornamento sugli investimenti previsti», indicando anche che il ministero delle imprese e del made in Italy ha «avviato la procedura per l’istituzione del Commissario straordinario per gli investimenti strategici di rilevante dimensione» in virtù del cosiddetto Decreto Asset (n. 104/2023).

Quanto all’occupazione, viene riportato  che l’azienda ha illustrato «la parte apicale dell’organigramma dei lavori e comunicato che entro la fine dell’anno saranno selezionate circa 20 figure professionali, con funzioni di coordinamento dei vari team». A ciò si aggiunga che dal mese prossimo inizieranno i colloqui con il personale («così come previsto dall’accordo stipulato con il ministero»). Riguardo a tali figure apicali, l’azienda si è impegnata a «fornire alle organizzazioni sindacali l’elenco delle competenze e degli “skill” richiesti, in modo da consentire la verifica della corrispondenza con il personale oggi inattivo nello stabilimento Jsw che potrebbe possedere le professionalità necessarie».

Quali le reazioni da parte delle organizzazioni sindacali? La Fiom provinciale sottolinea che sono state ribadite alcune urgenze. Ad esempio:

  • garantire «tempi certi e trasparenti» per l’avvio dei cantieri e delle assunzioni;
  • «coerentemente con le professionalità esistenti», prevedere di avviare colloqui e percorsi di reinserimento per il personale oggi inattivo dello stabilimento Jsw (che «deve essere considerato la priorità nelle scelte occupazionali»);
  • assicurare che la creazione di lavoro a Piombino sia «stabile, qualificato e inclusivo, con un pieno coinvolgimento delle professionalità già presenti sul territorio».

L’organizzazione dei metalmeccanici Cgil fa rilevare che «nei prossimi incontri verranno approfonditi i dettagli tecnici del piano e dei colloqui per le relative ricadute occupazionali, nell’ottica di un confronto costante tra istituzioni, azienda e parti sociali».

Pubblicato il
20 Settembre 2025

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