Alpi in tilt e mancanza di autisti: Conftrasporto ne discute al forum
Nel mirino pure gli effetti distorti della decarbonizzazione

Pasquale Russo, presidente Conftrasporto
ROMA. Nel menù ci saranno la carenza di autisti così come i guai dei valichi alpini, gli effetti distorti della decarbonizzazione ma anche la fragilità delle catene logistiche globali di approvvigionamento. È l’identikit della decima edizione del Forum Conftrasporto in cartellone il 22 ottobre a Roma. Questa organizzazione di imprese del settore trasporti appartiene alla galassia Confcommercio: Pasquale Russo che ne è il numero uno a livello nazionale è anche vicepresidente di Confcommercio dice che «non sarà una passerella o un’autocelebrazione: anzi, il nostro forum vuole mettere il dito nella piaga, affrontando e cercando di dare risposte ai problemi più pressanti per le imprese e i lavoratori».
L’appuntamento è nella sede nazionale di Confcommercio: lo descrivono come «l’appuntamento annuale più rilevante per il settore dei trasporti e della logistica». È annunciata la partecipazione del vicepresidente del consiglio Matteo Salvini, che è anche ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Sotto i riflettori anche una coppia di questioni: da un lato, gli effetti del quadro geopolitico sul comparto (e l’analisi di come le dinamiche internazionali influenzino i trasporti in Italia); dall’altro, si approfondirà l’impatto che sul trasporto marittimo e intermodale ha il sistema Ets secondo i dati dello studio Freight Insights elaborato dal Centro nazionale per la Mobilità Sostenibile e dalla Fondazione Centro Studi Economia della Logistica e delle Infrastrutture. Gli organizzatori lo illustrano come un rapporto «puntuale e impietoso» dal quale emerge che «un quadro normativo senza i necessari correttivi rischia di inficiare le politiche ambientali e rendere lo sviluppo della intermodalità “economicamente non conveniente”».
Secondo quanto reso noto dai promotori del forum di Conftrasporto, sono in programma anche tavole rotonde dedicate a:
- Infrastrutture e valichi alpini
- Analisi delle difficoltà di circolazione di beni e persone (“e dei rallentamenti che frenano l’economia nazionale”)
- Lavoro e formazione: evoluzioni normative, carenza di personale, soluzioni per le imprese per mitigare gli effetti della mancanza di domanda.
«Parleranno gli esperti, ci saranno testimonianze autorevoli e interrogheremo i decisori pubblici sulle politiche – conclude Russo – e, alla fine, Conftrasporto presenterà la sua linea, con soluzioni concrete da proporre al governo, al Parlamento e a tutti i tavoli decisionali. Questo è un momento storico per l’economia dei trasporti: c’è in gioco il futuro del settore e noi vogliamo fare la nostra parte».