Marina di Carrara, finalmente il ministero convoca il tavolo tecnico
Sotto i riflettori il problema dell’insabbiamento dei fondali del porto

Il porto di Marina di Carrara
ROMA. Adesso finalmente da Roma arriva un segnale che riconosce l’entità del problema: «Il progressivo interramento dei fondali del porto di Marina di Carrara sta determinando crescenti difficoltà in termini di accessibilità e operatività dello scalo, con ripercussioni dirette sulle catene logistiche regionali e nazionali». A dirlo è il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ha convocato per il pomeriggio di martedì 14 ottobre un tavolo tecnico per affrontare la questione (e, detto per inciso, «garantire un approccio condiviso e tempestivo alla problematica».
Al tavolo parteciperanno il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, la Regione Toscana e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. Con una intenzione: individuare «soluzioni rapide e condivise per garantire la piena operatività del porto e la tutela della costa». L’obiettivo – viene sottolineato nell’annuncio dal quartier generale del ministero – è quello di «instaurare un dialogo costruttivo tra i soggetti istituzionali coinvolti al fine di giungere, in tempi rapidi, a una soluzione equilibrata che tenga insieme le esigenze di tutela ambientale e di sviluppo del sistema portuale».
Che sia una nuova attenzione agli intoppi che ostacolano l’operatività dello scalo apuano o solo un tributo al fatto che fra pochi giorni è in cartellone il voto per determinare chi governerà la Regione Toscana nei prossimi anni, fatto sta che qualcosa si muove.
«Parallelamente, – torna a ripetere il dicastero in mano al leader leghista (e vicepremier) Matteo Salvini – l’iter di approvazione del nuovo Piano regolatore portuale rappresenta un passaggio fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale e competitivo del porto, ma solleva legittime preoccupazioni rispetto ai possibili effetti erosivi delle opere a mare previste, in particolare lungo il tratto costiero versiliese, già soggetto a significativi fenomeni di regressione».