Con Artes 4.0 a caccia dei soldi del Bando Innovazione
Quali sostegni e con quali requisiti: come farsi avanti

La sede dell’Istituto di Biorobotica a Pontedera
PONTEDERA (Pisa). Artes 4.0 è un centro di competenza nazionale ad alta specializzazione di importanza strategica: ha sede in viale Rinaldo Piaggio 34 a Pontedera, è finanziato dal ministero delle imprese e del Made in Italy e, occupandosi di sviluppo delle tecnologie digitali e della robotica avanzata per l’Industria 4.0 e 5.0, ha il compito di favorire l’innovazione diffondendo la conoscenza delle tecnologie digitali abilitanti e le soluzioni di robotica. Se torniamo a parlarne è perché sono già aperte le candidature al nuovo “Bando Innovazione strategica della Regione Toscana” (con scadenza a esaurimento risorse).
Destinatarie del bando sono le imprese, siano esse micro, piccole o medie (anche in forma aggregata) che hanno sede in Toscana e appartengono ai settori moda, cosmetica, abbigliamento, accessori, orologeria, gioielli, oro, pietre preziose e macchine per l’industria tessile.
QUANTO FINANZIA. Viene spiegato che l’investimento ammissibile va da 200mila euro a un milione e mezzo. Per le innovazioni l’intensità è: 1) fino al 100% per microimprese, 2) 90% per piccole, 3) 80% per medie. Quanto al “temporary management” è previsto nella misura del 50%, mentre per gli investimenti produttivi il contributo è 20% in caso di micro o piccole imprese oppure 10% per le medie.
COSA COPRE. Possono rientrare fra le spese ammesse: consulenze e sostegno all’innovazione, ricerca contrattuale, utilizzo di strumentazioni, attrezzature, immobili, terreni, costi del personale, spese generali, acquisto di impianti e macchinari Industria 4.0 e 5.0, manutenzioni straordinarie degli immobili.
COSA OFFRE ARTES 4.0. Con questo centro si dà aiuto alla piccola o piccolissima realtà aziendale così che non si ritrova di fronte al bando da sola: questo braccio operativo del ministero, tramite lo sportello “Call for Funding”, supporta il percorso dall’idea alla rendicontazione, riguardo a: a) verifica di eleggibilità; b) scrittura del progetto: c) definizione del budget; d) matchmaking tecnologico con partner idonei; e) orientamento alla rendicontazione. Stiamo parlando di un team che ha «un metodo strutturato» e unisce «esperienza progettuale, tecnologie avanzate e competenze universitarie».
Se l’azienda opera in Toscana (nei settori previsti dal bando e indicati sopra): si può prenotare una prima verifica – spiegano dal centro – e in pochi passaggi vengono valutati «l’accesso, il taglio dell’investimento e la strada più rapida per presentare una domanda solida». Aggiungendo poi: «la finestra è già aperta e le risorse sono a sportello: anticipare i tempi è un vantaggio competitivo».
Se l’azienda opera nel resto d’Italia: chi è in cerca di altre linee di finanziamento per l’innovazione può essere accompagnato allo stesso modo con un percorso su misura.
Tutto comincia dal farsi avanti compilando il form dello Sportello “Call for Funding” che è rintracciabile alla pagina callforfunding.artes4.it, si può prenotare il primo incontro e si possono consultare tutti i dettagli e le Faq.