Classifica degli studiosi più influenti al mondo: 182 sono dell’ateneo fiorentino
La graduatoria di Stanford che seleziona il 2% dei più influenti studiosi al mondo
FIRENZE. Esiste una sorta di “classifica” che nel “campionato” degli scienziati e delle scienziate li mette in fila a secnda del più elevato livello di produttività scientifica negli ultimi 15 anni: la stende la Stanford University, il prestigioso ateneo statunitense, in tandem con Elsevier-Scopus indicano la fascia più alta, quella del 2% di studiosi al più alto grado di influenza sulla comunità scientifica internazionale. In pratica, basandosi su citazioni e indice di Hirsh (H) – che misura la prolificità e l’impatto scientifico di un autore – la classifica della Stanford University individua il 2% dei migliori ricercatori al mondo in vari campi scientifici, raggruppati in 20 aree scientifiche e 174 sottocategorie.
Se l’università di Firenze lo ricorda è per sottolineare che in tale graduatoria – la cui missione è misurare prolificità e impatto scientifico – figurano ben 182 fra i propri ricercatori. L’ateneo fiorentino tene a sottolineare che si colloca «all’ottavo posto tra gli atenei italiani e al terzo tra i mega atenei (cioè università con almeno 40mila studenti iscritti) come numero di scienziati se si rapportano tali scienziati al totale del personale docente e ricercatore a tempo indeterminato.
«Su 1417 docenti e ricercatori fiorentini a tempo indeterminato – viene messo in risalto – il 12,8% rientra nella “Top 2%” stilata dalla Stanford University». In dettaglio, a seconda dei campi di ricerca, l’Università di Firenze si piazza «al primo posto fra gli atenei italiani in biologia, al secondo posto in studi storici, al terzo posto in agricoltura, pesca e risorse forestali, al quarto posto in “built environment & design”, medicina e scienze sociali, al quinto in scienze della terra e dell’ambiente così come in matematica e statistica.
Vale la pena di segnalare che in questa graduatoria di Stanford, il primo nome di studioso catalogato come “italiano” è quello di Alberto Mantovani (Humanitas) al 166° posto, seguito da Luciano Floridi (Alma Mater Università di Bologna).