La “santa alleanza” fra Grimaldi e China Merchants Shenzhen
Più capacità e più servizi a supporto dell’export cinese

Grimaldi e China Merchants durante la firma dell’accordo
NAPOLI. La Cina è vicina per il gruppo Grimaldi, che ai cantieri sotto le insegne di Pechino ha affidato la costruzione di buona parte della sua flotta. Ma adesso è ancor più vicina: il gruppo armatoriale napoletano ha messo nero su bianco un accordo quadro di cooperazione con China Merchants Shenzhen Ro-ro Shipping (Haina Cang), azienda che, secondo quanto indicato in una nota ufficiale, al pari del gruppo della famiglia Grimaldi gode di ampio riconoscimento «nei settori della logistica multimodale, del trasporto ro-ro e del trasporto veicoli».
Dietro l’intesa c’è l’intenzione, com’è stato sottolineato, di creare «un maggiore valore per i propri clienti» grazie a una collaborazione strategica che «sfrutta la forte complementarità tra le due realtà e prevede molteplici aree di collaborazione, che vanno dalle sinergie operative all’integrazione delle rispettive reti di servizi».
Innovazione, affidabilità e crescita sostenibile nei settori della logistica e del trasporto marittimo a livello globale sono i tre pilastri che China Merchants Shenzhen RoRo Shipping e Gruppo Grimaldi mettono al centro del «proprio impegno comune».
Cosa cambia per i clienti? Dal quartier generale di Grimaldi si ribadisce che potranno beneficiare di «una maggiore capacità di carico, di un utilizzo ottimale delle risorse, di una logistica terrestre potenziata e di una rete di servizi più estesa ed efficiente». Tutto si basa su «una lunga tradizione ed esperienza nei mercati cinese ed europeo», oltre che su «una rete estremamente diffusa nell’area euro-mediterranea». In tal modo si conta di offrire «un vantaggio competitivo unico per le crescenti esportazioni cinesi».
Il gruppo armatoriale napoletano guidato da Gian Luca Grimaldi, Emanuele Grimaldi e Diego Pacella conta su «una flotta di oltre 130 navi» e dà lavoro a «circa 21mila persone»; sono più di una ventina i porti e i terminal portuali in mano al gruppo Grimaldi in 13 paesi nel mondo (Italia, Spagna, Grecia, Germania, Svezia, Finlandia, Danimarca, Irlanda, Belgio, Egitto, Camerun, Nigeria, Benin).