Quasi 6mila auto (più bus e trattori) per il primo viaggio della “Grande Melbourne”
Consegnata in Cina la terza delle navi già pronte per i motori ad ammoniaca

Grande Melbourne, cerimonia e consegna a Shanghai
NAPOLI. È la terza di una serie di sette navi per il trasporto di veicoli (Pctc), già predisposte per la trasformazione all’utilizzo dell’ammoniaca per la propulsione di ultima generazione: la flotta della famiglia armatoriale Grimaldi le ha commissionate ai cantieri Sws (Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Company Limited) e Cstc (China Shipbuilding Trading Company Limited), entrambe appartenenti alla galassia di China State Shipbuilding Corporation Limited (Cssc). A Shanghai è stata la protagonista della cerimonia speciale per il battesimo e la consegna della più recente nave del gruppo: stiamo parlando della “Grande Melbourne”.
È lunga 200 metri e larga 38, ha una stazza lorda di oltre 77mila tonnellate, la “Grande Melbourne” è stata progettata per il trasporto efficiente di veicoli (auto, suv, furgoni, ecc.), tanto elettrici che alimentati da combustibili tradizionali, oltre a qualsiasi altro tipo di carico rotabile. In cifre: la sua capacità di carico è di 9.241 ceu (equivalenti auto) con quattro ponti idonei anche al trasporto di altri carichi rotabili, inclusi carichi pesanti fino a 250 tonnellate e con un’altezza massima di 6,5 metri.

Grande Melbourne, in consegna a Grimaldi
Secondo quanto reso noto dalla compagnia napoletana, il viaggio inaugurale della “Grande Melbourne” sul servizio Asia-Europa del Gruppo Grimaldi «partirà dall’Asia alla fine di questo mese, con le operazioni di carico in Cina (nei porti di Taicang e Xiaomo) e in Thailandia (a Laem Chabang)». A bordo trasporterà «circa 5.900 automobili e 800 metri lineari di carichi rotabili pale gommate, escavatori, trattori, bus) destinati all’Europa settentrionale». Dopo aver toccato diversi porti dell’Europa del Nord e del Mediterraneo – tra cui Southampton, Anversa, Wilhelmshaven, Bremerhaven, Setúbal e Tanger Med – la nave proseguirà il suo viaggio verso La Réunion, l’India e il Golfo Persico, prima di raggiungere Taiwan e, infine, tornare in Cina.
Alla cerimonia di battesimo e consegna hanno partecipato, tra gli altri, Xu Sha (vicedirettore generale di Sws), Luigi Pacella Grimaldi (direttore del gruppo Grimaldi per il settore auto intercontinentale), rappresentanti di Scania, operatore globale attivo nella produzione di veicoli industriali, e Xu Huayan (direttrice del terminal Shanghai Haitong International Automotive). Come «segno della solida collaborazione tra il gruppo Grimaldi e la società terminalistica di Shanghai», alla direttrice Xu Huayan è stato affidato il ruolo di madrina della “Grande Melbourne”.
Come mai l’ultima arrivata nella flotta Grimaldi prende il nome dalla città australiana? Dal quartier generale della compagnia di navigazione rispondono che il porto di Melbourne «dal 2023, questo porto fa parte del servizio regolare con frequenza mensile dedicato al trasporto di carichi rotabili dall’Europa all’Oceania». Descrivendo le caratteristiche tecniche della nave, vale la pena di ricordare che «è dotata di un motore elettronico di ultima generazione», contraddistinto dal fatto di poter vantare «uno dei consumi specifici di carburante più bassi della sua categoria» e di rispettare «i più severi limiti internazionali in materia di emissioni di CO₂, NOx e SOx».
Queste le parole di Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del gruppo di famiglia: «Le nostre navi porta-veicoli (Pctc) di ultima generazione stanno definendo un nuovo standard nel trasporto mondiale di veicoli lungo le principali rotte globali, in particolare quelle che collegano l’Asia al resto del mondo. Ringraziamo ancora una volta Sws per l’eccellente lavoro svolto nella costruzione della “Grande Melbourne” e delle sue navi gemelle. Siamo anche profondamente grati ai nostri clienti di lunga data, come Scania, che continuano ad apprezzare il nostro impegno nel fornire servizi di trasporto sempre più efficienti in tutto il mondo».











