Euro-progetto di formazione sotto esame in Fortezza Vecchia a Livorno
Capuano: passo avanti per costruire un ecosistema portuale più innovativo
LIVORNO. Ai raggi x l’analisi con cui sono stati individuati i profili professionali coinvolti nei processi di innovazione nei porti europei: è la base per definire i nuovi percorsi formativi. La galassia delle imprese della comunità marittimo-portuale e intermodale hanno detto la loro nella individuazione delle traiettorie di sviluppo del settore, e questo conferma «l’importanza della collaborazione tra mondo produttivo e formazione».
Se ne è discusso a Livorno in occasione di un evento ospitato nell’antica architettura militare medicea della Fortezza Vecchia (sala Ferretti): l’evento di “disseminazione” e valutazione ha riguardato il progetto europeo NeXTraIn.PortS, denominazione bislacca con quell’alternarsi di maiuscole e minuscole di quella neolingua che usano nei progettifici. È finanziato dal programma Erasmus+ 2021-2027 e realizzato in partenariato tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (capofila), la Fundación Valenciaport, lo Stc Group di Rotterdam, l’Università del Pireo, il Centro di Formazione Logistica e Intermodale del porto di Venezia, il Centro di competenza Start 4.0 di Genova e Provincia di Livorno Sviluppo.
L’iniziativa – viene sottolineato da Palazzo Rosciano, sede dell’Authority labronica – ha visto la partecipazione di «rappresentanti istituzionali, esperti del settore e numerose imprese portuali e del settore intermodale, che hanno contribuito attivamente alla discussione con proposte e riflessioni sui fabbisogni formativi e sulle competenze necessarie per affrontare le sfide della digitalizzazione e della transizione energetica».
Il prossimo appuntamento del progetto è in agenda nel porto di Venezia e sarà seguito da ulteriori attività nei porti di Valencia, Rotterdam e Pireo. Queste esperienze – viene sottolineato presentando l’iniziativa – offriranno ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi su buone pratiche e di sperimentare direttamente nuovi metodi e strumenti tecnologici, tra cui soluzioni immersive e applicazioni di realtà aumentata, con l’obiettivo di rafforzare le competenze professionali, promuovere l’innovazione nei processi operativi e gestionali tramite nuovi modelli formativi.
Queste le parole di Claudio Capuano, che nell’Authority livornese è dirigente del settore promozione e formazione: «Il progetto NeXTraIn.PortS rappresenta un passo decisivo verso la costruzione di un ecosistema portuale europeo più innovativo, sostenibile e competitivo. Grazie alla collaborazione con le imprese e all’utilizzo di tecnologie immersive, stiamo definendo nuovi standard formativi capaci di rispondere alle sfide del futuro».











