Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
I NOMI E I VOLTI

Chi sono i quattro giovani “ambassadors” dell’Università di Pisa

Portano la voce degli studenti pisani nell’euro-Alleanza Circle U.

Da sinistra: Diego La Gioia, Anna Terroni, Agata Bernacca e Mattia Pietro Canale

PISA. L’Università di Pisa è entrata nel 2021 a far parte di “Circle U.”, alleanza universitaria europea che comprende altri otto prestigiosi atenei: Università di Aarhus (Danimarca), Università Humboldt di Berlino (Germania), King’s College di Londra (Regno Unito), Università di Parigi (Francia), Università di Belgrado (Serbia), Università Cattolica di Lovanio (Belgio), Università di Oslo (Norvegia) e Università di Vienna (Austria). Obiettivo: puntare a un modello di ateneo «inclusivo, interdisciplinare e fortemente orientato alla ricerca» tenendo gli occhi anche sulle grandi sfide globali come democrazia, salute, clima e intelligenza artificiale. Adesso comprende «quasi mezzo milione di studenti e circa 65mila tra docenti e addetti tecnico-amministrativi.

Mentre questa euro-alleanza universitaria sta per celebrare il suo quinto anniversario, l’Università di Pisa annuncia quattro nuovi “ambasciatori”, due studentesse e due studenti, che avranno il compito di «promuovere le attività e i valori dell’Alleanza all’interno della comunità accademica pisana».

Quest’anno – viene segnalato dal quartier generale dell’università di Pisa – il gruppo è composto da Agata Bernacca, Mattia Pietro Canale, Diego La Gioia e Anna Terroni, che rappresenteranno l’ateneo nelle numerose iniziative condivise con le università partner di “Circle U.”. Con il supporto degli uffici dell’ateneo, i nuovi “ambassadors” si occuperanno di «organizzare eventi, ideare iniziative, collaborare alla comunicazione e contribuire alla creazione di contenuti insieme ai colleghi delle altre università europee».

Ma chi sono i quattro nuovi “ambassadors” dell’Università di Pisa?

Agata Bernacca. Lucchese, studia medicina all’Università di Pisa: è “ambassador” di Circle U. per il secondo anno consecutivo. Al magazine dell’ateneo racconta che «l’esperienza dello scorso anno è stata molto coinvolgente e mi ha permesso di sviluppare le mie capacità di organizzazione, networking e lavoro di squadra» (la partecipazione ai workshop organizzati dall’Alleanza «mi ha avvicinata a contesti nuovi e stimolanti, contribuendo significativamente alla mia crescita personale»).

Mattia Pietro Canale. Diciannovenne, è di origini laziali e ora vive a Lucca: è al terzo anno della laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza dell’Università di Pisa. Racconta di aver vissuto «in diverse parti d’Italia e del mondo» e di esser «cresciuto in ambiente internazionale» guardando alla conoscenza di nuove culture come «una grande opportunità per cambiare prospettiva su ciò che mi circonda».

Diego La Gioia. Studente di medicina dell’ateneo pisano, spiega di aver scoperto la realtà di “Circle U.” «per caso mentre aiutavo un amico a cercare uno stage post-laurea». Desta in lui interesse il fatto di «confrontarsi con studenti e ricercatori di altri paesi, partecipare ad attività multidisciplinari che raramente trovano spazio in un corso universitario tradizionale, e magari creare rapporti e amicizie che possano durare oltre gli studi».

Anna Terroni. Viene da La Spezia ed è al secondo anno del dottorato in studi italianistici all’Università di Pisa. L’ Alleanza Circle U. l’ha conosciuta tramite il suo prof e tutor ch le ha consigliato di contattare questa realtà, vista «la mia curiosità e voglia di collaborare con ambienti universitari anche al di fuori dell’Italia».  Dice che nell’Alleanza è rimasta colpita «dall’energia e dallo spirito di collaborazione» e l’anno scorso, «proprio per questo», ha «deciso di mettermi in gioco come “ambassador”, un’esperienza che mi ha arricchita tantissimo».

Pubblicato il
5 Novembre 2025

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio