Servizio traghetti per le isole, il Tar respinge il ricorso contro il bando unico
Era stato presentato da Blu Navy. Un piano da 22mila corse all’anno
FIRENZE. Il Tar ha respinto il ricorso che Blu Navy di Navigazione aveva avanzato contro il bando della Regione Toscana riguardante il servizio di traghetti per collegare le isole dell’Arcipelago. A darne notizia è la Regione Toscana, segnalando che «è salva e in sicurezza» la gara messa in pista per garantire agli abitanti dell’Elba e delle altre isole dell’Arcipelago la continuità territoriale con la terraferma grazie a un servizio di trasporto pubblico marittimo.
Il ricorso era anche contro l’Autorità di regolazione dei trasporti e la Toremar. Il cuore della battaglia di Blue Navy a colpi di carte bollate era principalmente la scelta di unificare in un’unica gara il servizio relativo a tutte le tratte. Anche relativamente a isole in cui la domanda, per il numero degli abitanti, è bassissima; anche riguardo a periodi dell’anno in cui l’assedio del turismo non c’è.
A giudizio del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, la decisione della giustizia amministratuva è «un importante risultato per il territorio, per gli utenti e per i lavoratori». E aggiunge: «Una gara a lotto unico ci ha consentito di non frammentare il servizio e la sentenza dei giudici conferma che l’abbiamo fatto senza violare alcuna norma, nazionale ed europea».
Da parte della Regione Toscana si ricorda che la gara metteva in palio un contratto di dodici anni «per un compenso di 192 milioni di euro, circa 16 milioni (oltre Iva) ogni anno». Con più miglia e più corse, viene sottolineato: Giani indica che «sono aumentate del 10 per cento nel periodo di bassa stagione: la migliore risposta ad una Toscana diffusa dove non ci sono cittadini di serie A e di serie B». In cifre: saranno garantite 270mila miglia marittime l’anno e 21.974 corse da Livorno a Capraia, da Livorno alla Gorgona, da Piombino a Portoferraio, Cavo. Rio Marina (ma anche Pianosa) all’isola d’Elba, da Porto Santo Stefano al Giglio e Giannutri e dal Giglio a Giannutri.
Il presidente della Regione Toscana – che ringrazia l’ex assessore Stefano Baccelli, che ha seguito l’intera vicenda – tiene a mettere in risalto che il bando è stato predisposto «ascoltando le esigenze dei sindaci, delle comunità locali e dei vari livelli istituzionali coinvolti, con l’obiettivo di garantire il diritto costituzionale alla libertà di movimento di tutti, oltre a garantire i posti di lavoro di chi oggi è impiegato sui traghetti».
Sull’esito del ricorso davanti al Tar interviene anche la Cgil livornese per iniziativa di Gianfranco Francese (segretario generale) e di Giuseppe Gucciardo (numero uno della Filt-Cgil labronica). Lo fa segnalando di averlo appreso «con soddisfazione»: per il sindacato è «una notizia positiva, sia in relazione alla tenuta occupazionale che per il futuro della continuità territoriale».
Per la Cgil è anche l’occasione per «ringraziare l’assessore uscente Stefano Baccelli e gli uffici tecnici della Regione per il lavoro svolto»: non è semplicemente una sottolineatura di cortesia. È una indicazione politica di cosa si aspetta il sindacato dalla nuova giunta regionale nel rapporto con i servizi di continuità territoriale con le isole dell’Arcipelago («ci auguriamo che il nuovo assessore e i suoi collaboratori proseguano il percorso già tracciato dal suo predecessore»).











