Il rettore del Sant’Anna: indispensabile apire vie nuove
L’inaugurazione dell’anno accademico con la “lectio” del numero uno di Ferrari

La “lectio magistralis” dell’amministratore delegato di Ferrari, Benedetto Vigna
PISA. Guardare ciò che siamo: con sincerità. Costruire ciò che possiamo diventare: con coraggio. Su questo doppio binario – l’uno, al presente, nel segno dell’ “agire”; l’altro, guardando avanti, per «costruire il futuro» – si è mosso il rettore Nicola Vitiello nella cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa al Teatro Verdi di Pisa, alla presenza del sindaco di Pisa Michele Conti e dell’assessora regionale Cristina Manetti.
Per il rettore questi binari aprono vie nuove. Verso quale direzione? Vitiello mette in ila una serie di indicazioni: rafforzare la qualità della ricerca, sostenere gli studenti, investire nell’innovazione, promuovere la diplomazia scientifica come strumento di cooperazione, dialogo e contributo alle grandi sfide globali, sviluppare conoscenze su tecnologie emergenti e infrastrutture critiche, rafforzare il sistema universitario pisano perché «Pisa non sia solo una città universitaria ma un vero e proprio ecosistema del sapere».
La “lectio magistralis è stata tenuta da Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari: e non per caso, visto che il numero uno della casa automobilistica di Maranello è stato a Pisa studente universitario laureandosi in fisica subnucleare. Tema: “Il vero leader non è mai solo”. Svolgimento: «Ho la convinzione che un vero leader non sia mai un solitario: è qualcuno capace di far sentire gli altri protagonisti. La sua forza sta nell’ascolto, nell’essere di ispirazione e nel mantenere vivo il patto con la propria squadra. Così si aprono nuove vie, imparando gli uni dagli altri».
È stato letto anche il messaggio del ministro della difesa Guido Crosetto, che ha ribadito il ruolo strategico della Scuola come riferimento nazionale e internazionale per la formazione d’eccellenza, la ricerca avanzata e la capacità di rispondere alle esigenze del sistema Paese. Per Crosetto, di fronte ai «profondi mutamenti globali», occorre «investire in competenze avanzate» per affrontare le sfide poste da «intelligenza artificiale, big data e sicurezza cibernetica»: la bussola è «il valore dell’“umanesimo tecnologico”, che unisce innovazione e centralità della persona».
La Scuola Sant’Anna – queste le argomentazioni del sindaco pisano Michele Conti – ha la «capacità di coniugare ricerca applicata, innovazione e dialogo con imprese e istituzioni che la rende punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale». La presenza congiunta nella nostra città di università e scuole di eccellenza rappresenta «un patrimonio unico che abbiamo la responsabilità di valorizzare».

La prolusione del rettore Nicola Vitiello all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola Sant’Anna,











