L’Authority di Palermo “incoronata” da Espo come protagonista del mese

Annalisa Tardino, Authority di Palermo
PALERMO. L’attivismo messo in campo a Bruxelles da Annalisa Tardino, commissaria straordinaria dell’Authority palermitana, ha dato i suoi frutti: la guida dell’istituzione portuale siciliana rende noto di essere stata indicata come «la protagonista del mese di dicembre per European Sea Ports Organisation (Espo), l’organizzazione che rappresenta i porti marittimi degli stati membri dell’Unione Europea». Del resto, Tardino ben conosce Bruxelles: è stata per cinque anni eurodeputata leghista.
«È una grande soddisfazione per me e per il sistema che rappresento. Credo di essere la prima italiana a essere scelta», commenta Tardino. E continua: «I numeri segnano una distanza siderale tra gli scali del Nord (Rotterdam, Amburgo, Anversa) e quelli del Sud, ma la nostra posizione, a guardia del Mediterraneo, non può essere ignorata. Sono felice perché con il mio lavoro quotidiano dimostro di non occupare solo un posto, ma di avere il coraggio di una posizione, e di un’autonomia intellettuale».
Ogni mese Espo – viene segnalato – seleziona una figura al vertice del mondo portuale europeo per una lunga intervista, con l’obiettivo di “dare un volto” ai porti dell’Unione. È «un format che punta a raccontare visioni, strategie e quotidianità di chi guida infrastrutture essenziali per il funzionamento dell’Europa: senza porti – ricorda ESPO – quasi metà del commercio interno e la quasi totalità degli scambi con il resto del mondo semplicemente non esisterebbero». Bisogna ricordare che «con oltre 1.200 porti marittimi distribuiti nei 22 Stati membri affacciati sul mare», l’UE si regge su questa rete pulsante, da cui dipendono crescita, competitività e stabilità economica.
Espo ha sede a Bruxelles e punta a garantire che i porti – si afferma – abbiano «una voce chiara e riconoscibile presso le istituzioni europee», promuovendo «condizioni di mercato eque e sostenibili e sostenendo un modello di sviluppo sicuro, efficiente e rispettoso dell’ambiente».
«Il riconoscimento di Espo – sottolinea la commissaria – arriva in un momento in cui l’Europa guarda con crescente attenzione al Mediterraneo come snodo geopolitico e logistico irrinunciabile, e il recente “Patto per il Mediterraneo” lo dimostra. Questo mare non è più solo una destinazione: è un ecosistema produttivo, dove ogni porto è un organo vitale e ogni nave un vettore di valore, dove noi non vogliamo essere una semplice tappa ma un nodo strategico: stiamo lavorando per questo. Essere scelti per rappresentare questa prospettiva, dunque, significa inserirsi, con autorevolezza, nel dialogo che ridefinirà la portualità europea dei prossimi anni. Un segnale forte, che parte dalla Sicilia e parla all’Europa».











