Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
TRAFFICI: I DATI

Ravenna: ennesimo boom dei cereali (più 47%), bene anche i container (più 6%)

Nei primi dieci mesi crescita dell’8%, segnali di un novembre ottimo

Francesco Benevolo, presidente Authority di Ravenna

RAVENNA. Quasi 1,7 milioni di tonnellate di merci movimentate in più nei primi dieci mesi dell’anno: il porto di Ravenna è andato a un niente dalla soglia dei 23 milioni di tonnellate complessive. Come sempre, con un forte squilibrio fra sbarchi e imbarchi che di recete si è reso ancor più marcato: oltre 20 milioni di tonnellate in arrivo (più 9,5%), poco più di 2,8 milioni in uscita (quasi due punti  percentuali in meno). Quanto basta per registrare un incremento dell’8% tondo tondo rispetto all’analogo periodo dello scorso anno: così come in aumento sono risultate le toccate delle navi: 2.204, cioè 62 in più a confronto con il 2024.

Del fatto che a spingere la crescita dei volumi sia stato l’andamento del comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) l’abbiamo già detto relativamente ai mesi precedenti: in effetti, è una tendenza che si conferma anche in ottobre, non foss’altro perché con 4,8 milioni di tonnellate l’incremento risulta del 14,4%. Principalmente i cereali  con una impennata superiore al 47% ma anche gli oli animali e vegetali (più 21,5%).

Ma è da segnalare che si è consolidata una tendenza positiva anche per i traffici dei contenitori: certo, non siamo sigli standard di Genova, La Spezia o Livorno ma con quasi 9mila teu in più si è andati non lontano da quota 177mila (più 5,3%). Stessa percentuale di incremento se la merce containerizzata la misuriamo in termini di tonnellate (1,97 milioni di tonnellate).

Non è andata in modo così brillante invece per i traffici ro-ro: i carichi dei semirimorchi inviati via nave sono diminuiti del 6,1%. Anzi, se si conta il numero dei mezzi il calo è ben più sensibile (meno 14%).

Merita attenzione il fatto che nel periodo gennaio-ottobre 2025 i materiali da costruzione hanno visto un incremento del 7,4% nella movimentazione complessiva (3,8 milioni di tonnellate, cioè 266mila in più): e questo – viene fatto rilevare – «grazie soprattutto alle materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo (più 6,2%)».

La statistica indica un crescita record nella casella dei prodotti petroliferi: oltre un milione di tonnellate in più rispetto allo stesso periodo del 2024 (più 42,9%), ma tutto questo dipende in gran parte dalle 900mila tonnellate di Gnl che 13 navi gasiere hanno trasportato al rigassificatore.

In diminuzione i traffici sul versante del turismo delle crociere nel periodo gennaio-ottobre: 75 scali quest’anno fino a fine ottobre, 79 lo scorso anni nello stesso periodo; 241mila i passeggeri (l’11,1% in meno).

Ravenna ogni volta prova a stimare anche l’andamento del mese che si è concluso pochi giorni prima. Si tratterebbero di un novembre particolarmente brillante: la movimentazione complessiva farebbe un balzo di oltre 14 punti rispetto a dodici mesi prima. Con indizi positivi per gran parte delle categorie merceologiche: gli agroalimentari soprattutto liquidi (più 21,2%), i materiali da costruzione (quasi sette puti in più), prodotti petroliferi e Gnl (più 87,7%), i concimi (più 53,1%), Ancor più rilevante è la crescita della merce in container: più 18,1% in fatto di tonnellate, più 15,6% se calcolati in teu. Nessuna notizia positiva invece per i ro-ro: la merce su trailer in calo del 2,4%, quasi identica la flessione del numero di trailer.

Pubblicato il
10 Dicembre 2025

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio