Portualità in lutto: si è spento Paolo Spada, numero due di Federagenti

Paolo Spada, vicepresidente di Federagenti
ROMA. Cordoglio negli ambienti degli operatori portuali per la scomparsa di Paolo Spada, vicepresidente di Federagenti, considerato a ragione uno dei più brillanti agenti marittimi italiani. Dalla metà degli anni ’70 – ricordano parenti e colleghi – era «una delle colonne portanti della principale agenzia marittima di Trieste, la Samer». Aveva ricoperto il ruolo di presidente della locale associazione degli agenti, raccomandatari marittimi e mediatori marittimi.
«Un costante buon umore, un approccio positivo alla vita e una stretta di mano in grado di farti scricchiolare le ossa», questo l’affettuoso ricordo da parte di Federagenti: «Neanche un male che lo stava consumando ormai da cinque anni, e che aveva voluto tenere segreto, era riuscito a intaccare queste caratteristiche per certi aspetti uniche. Si è spento, o meglio – come preferiscono affermare i suoi amici – si è addormentato in silenzio». Paolo Pessina, numero uno dell’organizzazione di categoria aggiunge: «Difficile per lui utilizzare parole di circostanza se non affermare che lascia un vuoto incolmabile nell’intera comunità marittima italiana».











