Favillini, i lavoratori donano al popolo di Gaza ore del proprio lavoro
Il contributo (integrato dall’azienda) è stato girato a Emergency

La tendopoli di Gaza allagata
LIVORNO. «I dipendenti della Favillini Pharmaceutical Group, azienda di packaging farmaceutico con sede in zona Picchianti, hanno devoluto un importante pacchetto di ore di lavoro in favore delle popolazioni colpite dal conflitto nella Striscia di Gaza». Ne danno notizia, a nome della rappresentanza sindacale unitaria (rsu), Francesco Zurzolo (Slc-Cgil) e Dario Benni (Uilcom-Uil), ricordando che l’azienda ha circa 250 dipendenti tra Livorno, Milano e Pomezia e che «ogni lavoratore ha scelto liberamente il numero di ore retribuite da donare». L’emergenza umanitaria a Gaza è tutt’altro che finita: se si sono assai attenuati (ma non fermati del tutto) i bombardamenti, adesso è il maltempo a creare gravi problemi nelle tendopoli fra allagamenti e fango.
L’importo raccolto – al quale è stato aggiunto un contributo aziendale – sarà donato ad Emergency per «attività umanitarie e sanitarie verso i civili coinvolti nel conflitto», secondo quanto viene riferito dalle rsu, che avevano avanzato nei mesi scorsi la proposta all’azienda (la quale poi, «in linea con i propri valori di responsabilità sociale e solidarietà umana», l’ha accettata).
Questa iniziativa – viene fatto rilevare – rappresenta «un gesto concreto di solidarietà e un’occasione per trasformare il lavoro quotidiano in un contributo significativo per chi, in questo momento, affronta condizioni di estrema difficoltà».

Panorama di una zona di Gaza devastata dai bombardamenti dell’esercito israeliano











