Aeroporti di Pisa e Firenze, a portata di mano il record dei 10 milioni di passeggeri
Hanno superato già a fine novembre il dato registrato nell'intero 2024. Quali sono le rotte più richieste

PISA. Il fatto che nel mese di novembre siano transitati dai due principali aeroporti toscani, Pisa e Firenze, 613mila passeggeri potrebbe apparire una “non notizia”: nel senso che in luglio e in agosto erano stati battuti i record dei due scali aeroportuali, ma con ben altre cifre, sempre assai al di sopra di quota un milione. Invece è la conferma della grande domanda che preme sulle due strutture aeroportuali: basti dire che anche in una stagione dell’anno spesso fiacca si è registrato un incremento addirittura in doppia cifra: più 10,4% in confronto a novembre 2024, dicono dal quartier generale della società aeroportuale. Precisando un aspetto da non sottovalutare: l’andamento differente fra il traffico internazionale (più 16,6%) e quello nazionale (meno 5,8%).
C’è un aspetto simbolico che la dice lunga: a fine novembre il sistema aeroportuale toscano in mano a Toscana Aeroporti «ha già superato – dice la società – il totale dei passeggeri transitati nell’intero 2024, raggiungendo i 9,2 milioni di passeggeri e con un incremento dell’8,4% sul 2024». Vale per entrambi gli scali: Pisa con 5,6 milioni di persone e Firenze con 3,6 milioni sono già da un mese al di sopra del totale dell’intera annata scorsa (più 7,7% per Pisa, più 9,5% per Firenze nel confonto con i primi undici mesi dell’anno precedente).
Al tirar delle somme, dunque, i due scali nell’insieme vedono alla propria portata la possibilità di chiudere il 2025 oltrepassando la soglia simbolica dei 10 milioni di passeggeri nel 10° anniversario del loro integrarsi come sistema sotto il cappello di Toscana Aeroporti: non poteva esserci miglior modo per spegnere le prime dieci candeline sulla torta di compleanno della svolta che ha portato i due aeroporti toscani a finire in una unica società, e sotto il controllo privato: la maggioranza è in pugno alle società della famiglia del magnate argentino di origini armene Eduardo Eurnekian, che ha un ventaglio di 52 aeroporti fra Argentina, Brasile, Uruguay, Ecuador, Armenia e Italia.
Per capirci, tanto l’aeroporto fiorentino quanto quello pisano mettono a segno il miglior novembre della propria storia. Il “Vespucci” di Firenze registra 265mila passeggeri transitati e un miglioramento di 11,6 punti percentuali sul 2024 (con il traffico internazionale che aumenta del 17,1% mentre il segmento nazionale segna l’esatto opposto con una flessione del 15,7%). E il “Galilei” di Pisa? Come sempre è – caso pressoché unico nella mappa nazionale – in sorpasso rispetto allo scalo della “capitale” regionale, e vede il transito di 348mila passeggeri: anche qui con la positiva performance del mercato internazionale (più 16,1%) di segno del tutto differente rispetto alla flessione di quello nazionale (meno 2,2%).
Per Firenze la “classifica” delle rotte maggiormente trafficate a novembre confermano Parigi al primo posto, seguita da Londra, Barcellona, Amsterdam e Madrid. Per Pisa la graduatoria è completamente diversa: «Tirana – viene fatto rilevare – conquista il primato delle rotte maggiormente servite, seguita da Londra, Palermo, Catania e Bari».











