Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

2023, l’estate più calda

ROMA – Non solo l’estate più calda mai registrata, ma anche la più calda degli ultimi duemila anni: come riferisce Greenme un gruppo di ricerca dell’Università di Cambridge (UK) e dell’Università Johannes Gutenberg (Germania) ha scoperto che il 2023 è stata l’estate più calda nell’emisfero settentrionale negli ultimi duemila anni, non solo quella più calda mai registrata prima.

Le prove strumentali – afferma il rapporto – ovvero i dati di registrazione di temperatura effettiva, risalgono nella migliore delle ipotesi a non prima del 1850 e la maggior parte delle registrazioni sono limitate ad alcune regioni. Tra l’altro le prime registrazioni strumentali della temperatura, quelle dal 1850 al 1900, sono scarse e incoerenti. Pertanto generalmente è difficile avere notizie su dati precedenti.

Ma ora i ricercatori hanno utilizzato le informazioni sul clima del passato provenienti dagli anelli degli alberi nel corso di due millenni, ottenendo stime più affidabili e dimostrando quindi quanto sia stata torrida l’estate del 2023, quasi quattro gradi più calda dell’estate più fredda dello stesso periodo.

Pubblicato il
22 Maggio 2024
Ultima modifica
27 Maggio 2024 - ora: 08:47

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio