Trieste raddoppia gli spazi con la piattaforma logistica
Nasceranno una banchina di 380 metri e piazzali per 12 ettari per complessivi 132 milioni di investimenti

Marina Monassi
ROMA – Il CIPE ha approvato il progetto definitivo della Piattaforma Logistica del Porto di Trieste. E Marina Monassi ha commentato che: “Inizia una nuova era di sviluppo per lo scalo giuliano”.
Grande soddisfazione in Autorità Portuale: la presidente Marina Monassi ha chiarito che è stato finanziato il progetto definitivo dell’hub portuale di Trieste-Piattaforma Logistica tra lo Scalo Legnami e il Punto Franco oli minerali.
L’approvazione dà corso al decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera, nel quale tra i finanziamenti del CIPE confermati, aveva già inserito in data 24 febbraio 2012 i 32 milioni di euro per la Piattaforma Logistica di Trieste.
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“E’ un risultato importante e un’attenzione fondamentale da parte del Governo italiano che con questo atto considera il Porto di Trieste strategico per lo sviluppo economico del territorio”: ha detto il presidente Marina Monassi. E’ stato riconosciuto l’intenso lavoro avviato da mesi tra l’Autorità Portuale e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Si può di dire – ha detto ancora Marina Monassi – che inizia una nuova era di sviluppo per lo scalo giuliano, a ridosso dell’anno in cui il terminal contenitori ha fatto registrare un record storico (+50,12% le tonnellate trasportate nel settore contenitori), nell’anno in cui abbiamo avviato importanti azioni di rinnovamento infrastrutturale richieste dagli operatori portuali e iniziato un’azione di promozione dello scalo a livello mondiale: i tasselli di una strategia operativa tratteggiata nel piano industriale condiviso con gli attori portuali stanno portando i loro frutti anche in questa difficilissima fase economica internazionale”.
Progettazione esecutiva, procedure di gara e due anni di cantiere porteranno alla costruzione di una banchina di circa 380 metri e un’area utile di piazzale portuale di quasi 12 ettari, per complessivi 132 milioni di euro di investimento. Si tratterà di un nuovo terminal portuale la cui gestione verrà messa bando.
L’Autorità Portuale, come è noto, ha già dato avvio alla procedura di gara per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici interessati alla realizzazione dell’opera.
Tale procedura di gara, attualmente in fase di svolgimento, avrebbe potuto essere a rischio per la revoca dello stanziamento di 32 milioni di Euro, già deliberati dal CIPE nell’anno 2006.
Con la rinnovata conferma da parte del CIPE dell’interesse strategico dell’intervento, l’Autorità Portuale può proseguire senza incertezze l’iter di gara per l’individuazione del soggetto cui affidare la costruzione e gestione del nuovo terminal portuale.
“L’ufficializzazione dello sblocco del finanziamento alla piattaforma logistica è un’ottima notizia, ma è ancora un timido passo rispetto alla dotazione di infrastrutture di cui il Friuli Venezia Giulia ha estremo bisogno”.
Lo ha detto l’europarlamentare del Pd Debora Serracchiani, commentando l’approvazione, da parte del Cipe, del finanziamento relativo alla piattaforma logistica del porto di Trieste.
“Anche attraverso l’approvazione di questo finanziamento – osserva Serracchiani – archiviamo la stagione Berlusconi-Matteoli, contrassegnata da anni persi in promesse mancate e da un disinteresse verso questa parte d’Italia. Ma la boccata d’ossigeno al porto di Trieste non può farci dimenticare le altre partite decisive su cui si gioca il nostro futuro e su cui intendiamo fornire il nostro contributo, a partire – sottolinea – dalla questione ferroviaria, dall’alta capacità alle connessioni e colli di bottiglia: è evidente infatti che serve a poco rafforzare i porti se poi non si reperiscono risorse per la ferrovia”.
“Vigileremo perciò sull’operato della Giunta regionale – conclude Serracchiani – perché è in gioco il futuro di imprese e cittadini che hanno bisogno di lavoro”.
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