Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Accademy Pizzarotti sulla IA

Nella foto: Riccardo Garrè, ad del gruppo.

PARMA – L’IA ovvero l’intelligenza artificiale spaventa? Non sempre: anzi, può essere un’occasione importante di sviluppo per le aziende.

L’impresa Pizzarotti ad esempio  lancia un’Accademy per formare i dipendenti rispetto alle opportunità dell’Intelligenza Artificiale. Da sempre attenta all’implementazione di nuove tecnologie e soluzioni per la modernizzazione e la crescita del settore delle costruzioni – riferisce l’azienda – Pizzarotti ha deciso di realizzare un percorso in house di alta formazione per tutti i dipendenti del Gruppo.

La scelta di coinvolgere tutti i livelli produttivi nasce dalla consapevolezza che il vero rischio non è la tecnologia ma come ci poniamo nei suoi confronti. Per questo, per integrare il progresso tecnologico all’interno dell’azienda, è necessario accogliere l’innovazione, presentarla, discuterla, condividerla ed essere informati e formati ad affrontarla.

L’Accademy esplorerà il potenziale dell’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI). Grazie al suo impiego, verranno pianificati casi d’uso su misura che rispondono a specifiche esigenze aziendali che, con lo sviluppo di “Proof of Concept” (procedura usata per determinare la fattibilità di un progetto attraverso dei test), dimostreranno come sfruttando le capacità della GenAI si potranno raggiungere performance sempre migliori.

L’Intelligenza Artificiale – acceleratore di obiettivi di sostenibilità e facilitatore di rendicontazione – supporterà Impresa Pizzarotti nel migliorare l’efficienza operativa e dei servizi, grazie all’automazione delle attività e all’analisi smart dei documenti. AI permetterà di sviluppare piani di cantiere che, attraverso la progettazione digitalizzata, siano in grado, ad esempio, di accelerare il processo di completamento della costruzione, minimizzando i rischi grazie a diverse simulazioni che tengano in considerazione differenti variabili. Inoltre, consentirà di garantire una sempre maggiore sicurezza nei cantieri attraverso l’utilizzo di algoritmi avanzati che potranno, ad esempio, assicurare l’identificazione e il rilevamento dei DPI (dispositivi individuali di protezione).

Pubblicato il
17 Luglio 2024
Ultima modifica
18 Luglio 2024 - ora: 13:20

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio