Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Fermata nave sub-standard ad Olbia

OLBIA – La Guardia Costiera ha fermato una nave durante l’attività di verifica sulle unità straniere che scalano i porti nazionali, meglio nota come Port State Control.

È la sesta nave fermata dal Nucleo Ispettori PSC della Direzione Marittima di Olbia da inizio 2024.

La nave general cargo “C. Capella”, unità di 82 metri, battente bandiera Antigua e Barbuda, di 2443 tonnellate di stazza e gestita da una società avente sede a Marshall Island, è adesso “detenuta” per violazioni alle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione.

L’ispezione, che ha interessato differenti aree della nave tra cui ponte comando, sala macchine, locale timoneria, ponti esterni e spazi adibiti all’equipaggio, si è conclusa con un totale di 15 non conformità attinenti alla sicurezza della navigazione.

Il capitano di Vascello Gianluca D’Agostino, comandante del porto di Olbia e direttore Marittimo del Nord Sardegna, sottolinea che “l’attività ispettiva a bordo di navi straniere e italiane è uno dei compiti prioritari della Guardia Costiera a garanzia della sicurezza della navigazione, della protezione dell’ambiente marino e a tutela delle condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi. Le attività di Port State Control sono fondamentali per assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel pieno rispetto degli standard previsti, anche a garanzia degli equipaggi, affinché possano operare su navi sicure”.

Pubblicato il
20 Luglio 2024
Ultima modifica
22 Luglio 2024 - ora: 12:34

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio