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Ma a Livorno nuvole in vista su Orchestra

LIVORNO – Una meraviglia dopo l’altra, Gianluigi Aponte e i suoi non la smettono di stupire. Nei containers e nelle crociere, la piccola, coraggiosa compagnia che circa quarant’anni fa nacque con una navetta bulk per scommessa tra lo stesso Aponte e l’indimenticato Aldo Spadoni, oggi è un colosso mondiale in entrambi i comparti.

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Ma con Livorno il rapporto è sempre stato di odio & amore. Si racconta, tra i più anziani, che lo scozzo fu tra due caratteri forti: Gianluigi Aponte contro Italo Piccini, e se la giurarono.

Molta acqua è passata sotto i ponti, il “sor” Aldo fu capace di riportare Aponte a Livorno solo per il suo funerale, ma da qualche tempo le Msc da crociera hanno addirittura scelto Livorno come “home port” per l’offerta di una settimana sul Mediterraneo. Pace fatta?

Sembrerebbe: ma proprio in occasione del battesimo di “Divina”, Aponte ha fatto capire di aspettare ancora di sapere “che vorrà fare Livorno da grande” per le crociere. Il che non depone certo a favore di chi a Livorno pianifica o dovrebbe pianificare nel comparto.

C’è di peggio: gira voce, da qualche tempo, che anche le crociere di testa in corso con Msc Orchestra non siano destinate a durare. L’anno prossimo è prevista una rotazione generale delle navi e dei servizi ed Msc sembra decisa ad abbandonare quel servizio su Livorno. Forse per riprenderlo nel 2014 – come si afferma ai vertici della Porto 2000 – una volta completata la nuova impostazione intercontinentale delle crociere Msc; forse in attesa che, con il sole e con la paglia, “maturino le sorbe e la canaglia” come dice il vecchio proverbio toscano, ovvero arrivi la vera, sospirata, tante volte sollecitata nuova stazione passeggeri per le crociere. Invece dell’attuale tensostruttura che, con tutta la buona volontà di chi l’ha fatta, è come si dice a Livorno, solo un “riesci”. E non torna certo con l’immagine di efficienza, lusso ed eleganza di Mediterranean Shipping Company.

A.F.

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Pubblicato il
30 Maggio 2012

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