L’Authority riorganizza
Aumentato l’organico e “razionalizzate” le strutture
LIVORNO – Il Comitato Portuale ha approvato a larghissima maggioranza dei suoi componenti – dice una nota dell’Authority di Giuliano Gallanti – la riorganizzazione della struttura e l’acquisizione di nuove professionalità.
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L’obiettivo è quello di adeguare strutture e procedure interne alle esigenze dell’utenza portuale, con particolare riferimento alla riduzione dei tempi burocratici, all’intensificazione dei controlli e alla velocizzazione degli appalti.
«L’incremento della dotazione organica – ha detto Gallanti – dimostra l’attenzione che l’Authority pone da sempre nel miglioramento delle proprie funzioni. L’aumento qualitativo e quantitativo della forza lavoro consentirà di disporre di adeguate risorse per assicurare il conseguimento degli obiettivi strategici tracciati nel piano regolatore portuale e nel piano operativo triennale e per rispondere alle richieste pervenute sia dalla parte imprenditoriale che dalla parte sindacale».
“In particolare, verrà creata una nuova struttura dirigenziale dedicata espressamente al demanio marittimo e al lavoro portuale; verrà razionalizzata la struttura dedicata alle gare e agli appalti; sarà strutturato l’ufficio responsabile del sistema informatico portuale e verrà potenziato l’ufficio affari legali, anche per ridurre il ricorso ad affidamenti di consulenze e incarichi esterni.
“Tutte queste necessità hanno – continua la nota – portato l’Autorità portuale a deliberare l’ampliamento sia pure contenuto della pianta organica. Una volta ottenuta l’approvazione da parte del ministero delle Infrastrutture dei Trasporti, si potrà procedere a nove nuove assunzioni.
“Vivo apprezzamento è stato espresso dai sindacati e dal presidente della Camera di Commercio – dice la nota – che hanno colto in questa operazione il senso di un investimento nell’incremento di efficienza dell’ente, senza trascurare il pur minimo positivo riscontro occupazionale”.
Voto contrario, invece quello del presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà, “che ha preferito mettere l’accento sulla necessità di contenere nell’attuale fase di crisi i costi delle pubbliche amministrazioni, mentre si è astenuto il vice sindaco Bruno Picchi”.
Soddisfatto del voto il segretario generale, Massimo Provinciali, cui la legge assegna il ruolo di responsabile della struttura tecnico-amministrativa dell’ente. «Investire risorse proprie in personale e professionalità – ha detto – significa muoversi in controtendenza rispetto ad una situazione di grave difficoltà per evitare di consegnare il porto nelle braccia del più profondo pessimismo».
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