A La Spezia via al cold ironing

Federica Montaresi
LA SPEZIA – C’è chi aspetta che il ministero competente fornisca maggiori dati tecnici – ed anche economici per le gare da effettuare, chi ha già varato la gara e chi ancora, come nel caso di La Spezia ha già presentato l’avvio dell’elettrificazione di banchina, il famoso (e per alcuni famigerato) cold ironing per le navi.
Nel porto di La Spezia subito prima di Natale è stata presentata la prima delle quattro cabine di trasformazione e il Cable Management System che consentiranno alle navi passeggeri all’ormeggio al Molo Garibaldi di spegnere i motori di bordo e allacciarsi alla rete elettrica di terra.
La nuova cabina di 250 metri quadri, alta cinque metri che è situata nella zona retrostante alla radice del Molo Garibaldi, nelle immediate vicinanze dell’esistente cabina ENEL e di altri manufatti a servizio del sistema distributivo, è stata realizzata mediante una nuova struttura a pannelli prefabbricati. Il Cable Management System, prodotto dalla estone Shore Link di Tallinn, che avrà a bordo cavi con lunghezza massima di circa 50 metri, è un carro gommato equipaggiato con avvolgicavo motorizzato. L’alimentazione della nuova cabina sarà in media tensione a 15kV e verrà derivata dall’adiacente cabina ENEL.
In occasione della presentazione, il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Federica Montaresi, ha ricordato che «l’impegno economico necessario alla realizzazione della prima delle quattro nuove cabine di trasformazione è di oltre otto milioni di euro, di cui cinque finanziati con il Fondo Complementare. I restanti tre milioni di euro, che erano previsti a carico di AdSP – ha reso noto – sono stati recentemente oggetto di un ulteriore finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a valere su fondi PNRR, grazie alla credibilità che abbiamo conquistato sul campo raggiungendo tutti gli obiettivi nei tempi previsti. Questo ci ha permesso di arrivare ad una copertura di finanziamento integrale dell’intervento. È un atto – ha sottolineato ancora Montaresi – che rappresenta un segnale di fiducia da parte del MIT per come abbiamo gestito questo progetto, dal punto di vista amministrativo e tecnico, sfruttando al meglio finanziamenti che hanno bisogno di una rigida rendicontazione. A giugno 2025 – ha confermato – le opere saranno completate, poi ci sarà una fase per i test. Ma stiamo già lavorando per l’affidamento del servizio di interesse generale per la fornitura dell’energia elettrica e per la gestione e manutenzione del sistema che permetterà al porto della Spezia di mettere a disposizione il Molo Garibaldi elettrificato per le navi da crociera».