Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Vado Gateway accoglie una portacontainer da 15mila teu

VADO L. (Savona). È approdata alla banchina del Container Terminal di Vado Gateway la “Maersk Camden”, portacontainer da oltre 15mila teu, lunga 366 metri e larga 51 metri, impiegata nel servizio Me2/Ae11 operato da Maersk e Hapag-Lloyd nell’ambito dell’alleanza Gemini.

Continua a crescere il numero di collegamenti marittimi attivi presso il Container Terminal di Vado Gateway, tra le infrastrutture portuali tecnologicamente più avanzate del Mediterraneo e l’unica nell’Alto Tirreno a poter contare su fondali fino a 17,25 metri capaci di accogliere e operare senza limitazioni anche le grandi navi di ultima generazione (Ulcs, Ultra Large Container Ships).

La nave è la prima di 12 unità con capacità tra 15mil e 17mila teu che, partendo dal porto della Spezia scaleranno a Genova, Vado Ligure, Singapore, Shanghai (Cina), Yantian (Cina), Tanjung Pelepas (Malesia) e Tangeri (Marocco).

«Siamo felici di aver inaugurato il nuovo importante servizio che collega il Mediterraneo al Far East», ha affermato Santi Casciano, amministratore delegato di Vado Gateway. «Questo nuovo collegamento, il terzo dall’inizio dell’anno – ha proseguito Casciano – rafforza la centralità del Container Terminal di Vado Ligure nelle principali rotte commerciali a livello internazionale. Confidiamo di poter annunciare presto nuovi servizi, forti degli elevati standard tecnologici che contraddistinguono la piattaforma vadese e delle capacità dei nostri operatori», ha concluso Casciano.

Oltre alla partenza dei nuovi collegamenti il 2025 ha fatto registrare per Vado Gateway anche il record di movimentazioni effettuati: oltre 31.800 movimentazioni con una media di 28 container operati all’ora da ciascuna delle quattro gru di banchina. Un risultato possibile grazie alla partenza di due nuovi collegamenti settimanali con i porti del Nord America (servizio Ta6 operato da Maersk e Hapag Lloyd nell’ambito dell’alleanza Gemini) e a quello con i porti del West Africa (servizio Waf6 operato da Maersk), oltre ad alcune importanti spot call di altre compagnie marittime tra cui quella della M/V Cosco Shipping Nebula (oltre 7mila movimenti effettuati in una sola chiamata), che con i suoi 21mila teu e 400 metri di lunghezza, è ad oggi la più grande portacontainer mai operata dal terminal dal 2020, anno di avvio dell’operatività.

Pubblicato il
12 Aprile 2025

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio