Traghetti per l’Elba, in arrivo (forse) il bando della Regione Toscana
Dovrebbe essere la volta buona ma i mille slittamenti hanno lasciato disillusione
LIVORNO. La gestazione del bando della Regione Toscana per l’affidamento dei collegamenti in traghetto fra la terraferma e le isole dell’Arcipelago – in primis l’Elba ma non solo – ha tempi che farebbero impallidire le gravidanze record di giraffe, elefanti africani e rinoceronti. Lo sanno bene gli elbani che non sanno se prendersela di più con la società dei traghetti o la Regione che le commissiona l’andirivieni da porto a porto. Ma adesso, dopo questa lunga, lunghissima fase preparatoria, il bando potrebbe uscire nel giro di pochissimo: entro fine settimana, forse anche meno.
Certo, nell’ultimo attacco dalla sponda elbana del centrodestra, Marco Landi – in consiglio regionale è stato a lungo portavoce dell’opposizione e ora vicepresidente dell’assemblea – non ha mancato anche giorni fa di rimproverare l’assessore regionale Stefano Baccelli perché l’ennesima data (15 giugno) indicata dopo l’ennesimo slittamento sarebbe finita nel nulla. Landi fa bene a presidiare il proprio collegio elettorale in vista del voto regionale in autunno ma chissà se sarebbe disposto ad accettare un ritardo di tre-quattro giorni pur di vedere questo benedetto bando. In effetti, il susseguirsi di date, poi smentite, quindi riprogrammate, di nuovo cancellate e fatte slittare di qualche mese, fino alla successiva correzione e al seguente annuncio al quale fa seguito l’immancabile rinvio…

L’assessore regionale Stefano Baccelli: ha in mano le delghe a infrastrutture, trasporti, urbanistica e assetto del territorio
Dunque, il cosiddetto “bando traghetti” potrebbe saltar fuori di qui a poco: ovvio che nessuno sia disposto a metterci la mano sul fuoco perché non è possibile crederci davvero finché non c’è il bollo tondo con il bando pubblicato, i requisiti e le scadenze per gli operatori. È vero che in Regione ci si è inventati una soluzione-tampone per riuscire a gestire una fase-ponte fino alla fine del prossimo anno, in casi estremi. Inutile dire però che per un assessore di peso come Stefano Baccelli (trasporti, infrastrutture, urbanistica e assetto del territorio) sarebbe un autogol presentarsi al voto con un flop nella questione che, al di là della stagionalità estiva con l’overdose di turisti, coinvolge nel fuori stagione da ottobre a Pasqua qualcosa come 885mila viaggi di persone e 51mila viaggi di camion e autisti.
Anzi, Baccelli potrebbe cercare di pubblicare una buona volta questo bando permettendosi così di smentire l’attacco dell’opposizione. Anche perché l’ultima volta l’incontro non era avvenuto in un incontro qualsiasi ma al tavolo del prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi e davanti alle organizzazioni sindacali.
Resta poi – ma questo è un altro discorso – il confronto su cosa deve esserci in questo bando: quali impegni (e con quali provvedimenti concreti) per garantire effettivamente la continuità territoriale per chi fa il pendolare, magari per studio o per salute o per lavoro, chi fa parte di società sportive e deve arrivare spesso in continente per gare e campionati…