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COMMISSIONE UE

Viaggi in aereo, si vogliono alzare le soglie per i risarcimenti dei ritardi

Altroconsumo: tagliato fuori l’85% dei casi da rimborsare

MILANO. È alle viste una revisione dell’euro-regolamento sui diritti dei passeggeri aerei: non mancano  «miglioramenti significativi» ma si registrano «anche preoccupanti passi indietro». A dirlo è Altroconsumo, organizzazione consumerista, sottolineando che la proposta prevede «rimborsi automatici entro 14 giorni e procedure più rapide», al tempo stesso però «alza le soglie per accedere ai risarcimenti da 3 a 4 ore di ritardo per i voli intra-Ue e da 5 a 6 ore per quelli intercontinentali». Questo si tradurrà in una conseguenza facilmente prevedibile: si ridurrà il numero di passeggeri che potranno ottenere risarcimenti, considerando che «in media i voli ritardano tra 2 e 4 ore». Secondo quanto riferisce Altroconsumo presentando questa nuovo fronte di battaglia, la modifica «escluderebbe l’85% dei passeggeri attualmente coperti».

L’organizzazione dei consumatori indica che, secondo uno studio della Commissione europea datato 2020, «dal 2011 il numero di cancellazioni e ritardi è aumentato significativamente e circa il 70% di queste interruzioni è attribuibile alle compagnie aeree». E i diritti dei viaggiatori? «Solo il 38% dei passeggeri riesce effettivamente a far valere il proprio diritto al risarcimento«, dice Altroconsumo segnalando che una propria recente indagine mostra come «i prezzi dei voli sono aumentati in media dell’83% negli ultimi mesi, con picchi del 300% per alcune destinazioni: ridurre le tutele proprio quando volare costa sempre di più rappresenta un doppio danno per i consumatori».

«Questa proposta di revisione contiene miglioramenti importanti come i rimborsi automatici e procedure più veloci, ma rischia di essere un’occasione persa», spiega Federico Cavallo, responsabile di settore per Altroconsumo: paradossalmente la revisione potrebbe restringere «le tutele esistenti invece di rafforzarle». Per questo motivo Altroconsumo, insieme alle organizzazioni del network Euroconsumers, chiede al Parlamento europeo di «migliorare la proposta approvata dal Consiglio dell’Unione europea». Come? «Evitando di aumentare le soglie minime di ritardo che danno diritto al risarcimento».

Nessuno nega che vi siano novità positive: fra queste figurano «l’introduzione di moduli precompilati per facilitare le richieste di rimborso, l’estensione del termine per presentare reclami da 3 a 6 mesi, la correzione gratuita degli errori di ortografia sui biglietti fino a 48 ore prima della partenza e il divieto di “no show” per i voli diretti». Tuttavia – a giudizio di Altroconsumo – oltre all’innalzamento delle soglie per i risarcimenti, la proposta introduce «altre limitazioni che peggiorano le condizioni attuali: il bagaglio a mano gratuito sarà limitato a un solo oggetto personale (rispetto agli attuali standard più permissivi)». Non solo: persistono lacune sui voli in coincidenza non coperti dallo stesso contratto e rimangono problemi nell’interpretazione delle “circostanze straordinarie” che escludono i rimborsi, dice l’organizzazione dei consumatori mettendo in luce che «la nuova formulazione rischia di ampliare troppo le situazioni in cui le compagnie possono sottrarsi alle proprie responsabilità, compresi alcuni tipi di sciopero, o problemi tecnici».

Il regolamento passa ora al vaglio del Parlamento europeo: sarà quest’ultimo a esprimersi definitivamente sulla proposta. Va detto che in sede di commissione trasporti è già stato introdotto «un emendamento che obbliga tutte le compagnie aeree a includere nella tariffa base del biglietto il trasporto di un piccolo trolley, di dimensioni standard e 7 kg di peso, oltre a un oggetto personale». Quanto alle tempistiche, la proposta sarà discussa nella prossima sessione plenaria del Parlamento europeo, dal 7 al 10 luglio, mentre il trilogo si svolgerà in autunno.

Pubblicato il
27 Giugno 2025

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