Architettura e design fra terra e mare, Luca Dini protagonista al Tedx Forte dei Marmi
Il titolo già dà una idea dell’orizzonte: “Oltre le onde: dove nautica e architettura si incontrano”. Sotto il segno di una esperienza professionale che ha messo al centro «l’affinità che unisce la progettazione nautica e quella architettonica», l’una come l’altra animate da «una tensione costante verso l’innovazione, l’artigianalità e una visione del futuro orientata all’armonia tra tecnologia, funzionalità ed estetica». È questa la bussola dell’intervento che ha visto Luca Dini – fondatore e amministratore delegato dell’omonimo studio fiorentino specializzato in yacht design, urban design e architettura – tra i protagonisti della terza edizione del Tedx Forte dei Marmi, evento che porta sulla scena pensatori, innovatori e creativi capaci di ispirare attraverso idee che meritano di essere condivise.
Per Dini è stata una “esplorazione” dei legami profondi e le prospettive future «tra due mondi, uniti da innovazione e visione futuristica, che stanno creando nuovi scenari di design sostenibile e spazi ibridi»: è per questa via – questo uno dei passaggi – che si ridefinisce «il concetto di lusso esperienziale, sobrio e consapevole, capace di parlare attraverso i dettagli e la qualità piuttosto che l’ostentazione».

Luca Dini
Il designer toscano ha condotto il pubblico del Tedx – viene spiegato – in «un viaggio attraverso luoghi, progetti e intuizioni che raccontano una visione del design capace di superare i confini fisici e concettuali tra acqua e terra in un equilibrio raffinato tra funzionalità, identità e bellezza delicata». Con una (doppia) sottolineatura incrociata: da un lato, gli yacht assumono «sempre più l’aspetto di architetture galleggianti»; dall’altro, i progetti urbani si lasciano ispirare nel design e nei materiali «dalla leggerezza e dalla fluidità tipiche del mondo marino».
Nell’intervento è stato fatto riferimento anche a Sindalah Island, destinazione di lusso nel Mar Rosso il cui masterplan e intero design è stato realizzato dallo studio di Luca Dini: è stato presentato come «un progetto simbolo della convergenza tra cultura nautica e visione architettonica, in cui mare e terra si fondono in una nuova forma di abitabilità». Da segnalare i riferimenti che durante il talk Dini ha fatto guardando «anche celebri esempi di architetture nate in dialogo con l’elemento marino, come la Sydney Opera House o il complesso The Wave in Danimarca: strutture che incarnano l’armonia tra forma e paesaggio, in una relazione fluida tra il naturale e il costruito».
«Partecipare a Tedx Forte dei Marmi – ha commentato poi Dini – è stata un’occasione per mettere in discussione i confini, non solo tra mare e terra, ma tra discipline, linguaggi e prospettive. Il design è un atto di condivisione trasversale: tra estetica e funzione, tra natura e costruito, tra culture diverse, ma è anche espressione di un lusso silenzioso, consapevole, che si riconosce nei materiali autentici, nelle linee essenziali, nella cura dei dettagli che parlano solo a chi sa ascoltare. Non è lo status a parlare, ma i valori: qualità, artigianalità, etica e bellezza su misura. È quel tipo di eleganza che non ha bisogno di imporsi per farsi notare, ma che rivela la sua forza nel tempo, nell’equilibrio e nella coerenza con un’identità chiara».