Genova, dipendenti dell’Authority sul piede di guerra
Lunga fase di logoramento e l’assemblea chiede lo sciopero, ora la decisione sulla data

Palazzo San Giorgio, sede Authority Genova
GENOVA. Incroceranno le braccia per uno sciopero di 24 ore i lavoratori dell’Authority genovese che da Palazzo San Giorgio regge le sorti del principale porto del Paese (Genova) e di scali di rilievo come Savona e Vado Ligure. È quanto ha indicato l’assemblea del personale dell’istituzione portuale. Tuttavia, la data in cui effettivamente si avrà l’astensione dal lavoro verrà stabilita nelle prossime ore nel dialogo fra sindacato interno e vertici territoriali delle organizzazioni di categoria Cgil Cisl Uil.
La portata della notizia deriva anche dal fatto che da lungo tempo che non si arrivava a una rottura del genere fra l’ente e i dipendenti.
La miccia che ha dato fuoco alla polveriera del malcontento è lo scontro interno innescato attorno al trasferimento forzato di un funzionario che da Genova è stato spedito a Savona. In realtà la cosa viene probabilmente da più lontano: riguarda il contratto ma anche la lunga fase di logoramento delle relazioni fra gli addetti e lo stato maggiore dell’ente in una fase contrassegnata da un commissariamento lunghissimo e dal ciclone giudiziario che a Genova ha decapitato l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Difficile credere che in tale situazione di precarietà delle prospettive e incertezza degli orizzonti non ne abbiano risentito i rapporti interni.