La portualità sotto il segno dell’innovazione
"Port & Shipping Tech" in agenda a metà ottobre
GENOVA. Dall’intelligenza artificiale all’automazione, dalle nuove soluzioni nei sistemi di navigazione alle tecnologie per l’aggiornamento professionale dei marittimi, dalla decarbonizzazione nelle sue diverse strade fino alla valorizzazione e difesa delle risorse marine. È di questo che si parlerà all’appuntamento nell’ambito della “Genoa Shipping Week” in agenda giovedì 16 e venerdì 17 ottobre al Centro Congressi del Porto Antico di Genova con la 17^ edizione di “Port&ShippingTech” organizzato da Clickutility Team.
Un vento tecnologico soffia impetuoso sull’economia del mare: da una parte – spiegano gli organizzatori presentando l’iniziativa – si tratta di evoluzioni in corso da tempo, spinte da politiche e normative a livello sovranazionale, dall’altra derivano da origini esogene, dal cambiamento delle dinamiche economiche e geopolitiche. Ne deriva un panorama complesso, dove soluzioni acquisite diventano problematiche e altre considerate desuete o improbabili stanno tornando alla ribalta.
“Port&ShippingTech” – viene fatto rilevare – si concentrerà sulle trasformazioni che stanno rivoluzionando il settore e, attraverso due giorni di conferenze, workshop e incontri, illustrerà i diversi ambiti delle tecnologie applicate al settore marittimo e i fattori che ne guidano l’evoluzione.
Il programma si apre con il panel “Intelligent shipping: AI, automation, telecoms, navigation” per discutere della forte spinta tecnologica e di innovazione del settore. Basti pensare alla questione sull’affidabilità della navigazione satellitare messa alla prova dai sempre più frequenti attacchi nelle zone marittime più trafficate.
Nel pomeriggio il dibattito si sposterà sui porti e il loro ruolo di strumenti chiave e volano dell’economia dei territori. Con “Ports and economies: connections, integration, production” si affronterà un tema classico per PST con un’attenzione rinnovata alle innovazioni, dai nuovi concetti di gestione dei container ai corridoi digitali, strumenti per costruire una simbiosi con la realtà industriale a breve e a medio raggio, da cui i porti possano trovare la propria sicurezza nel futuro. In parallelo – viene nesso in risalto – si svolgerà “The technical means of professional skills updating”: il contenuto tecnologico di molte professioni del mare è in continua crescita e, di conseguenza, con una necessità di aggiornamento professionale sempre più mirato e tempestivo.
Quanto alla seconda giornata del programma, c’è da dire che sarà caratterizzata dalla sessione sulla sostenibilità, suddivisa in due momenti: la mattinata sarà dedicata alla decarbonizzazione e all’efficienza energetica sulle navi, mentre il pomeriggio si concentrerà sul livello portuale, con temi di sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale diretto delle attività.
In parallelo, con “Sea Resources and Sea Lanes: The Growth Opportunities and Challenges of the Italian Shipping Cluster in the Era of Hegemonic Confrontation”, si approfondirà la dimensione dell’economia del mare e delle sue tecnologie che sta al di fuori del perimetro del trasporto marittimo. Cioè la valorizzazione delle risorse: da quelle energetiche di superficie e del sottosuolo – viene annunciato – fino ai fondali come vie di transito per infrastrutture strategiche, analizzate sia dal punto di vista tecnologico sia nel contesto che ne impone la difesa e la salvaguardia attiva.
Il programma ospiterà come sempre anche una serie di appuntamenti co-organizzati insieme ai partner. Giovedì 16 ottobre si parte con il convegno dell’Unione Sindacale Capitani Lungo Corso Al Comando, dal titolo “L’impatto dell’intelligenza artificiale sull’evoluzione professionale dei marittimi”. Nello stesso giorno seguirà il meeting di Assiterminal, un appuntamento speciale che chiamerà a raccolta presidenti e commissari delle Autorità di Sistema Portuale per un confronto diretto tra i vertici. Venerdì 17 sarà la volta della “Shipping Leaders Conference” di Srm. Titolo: “I grandi scenari dei container: i nuovi mercati”.