Interporti, cinque infrastrutture italiane fra le 10 migliori in Europa
Verona sul podio al 2° posto, Padova sesto e Bologna nono

Interporto di Verona
ROMA. Cinque interporti italiani nei primi dieci della classifica europea più altre due se ci si allarga fino alla 20° posizione: meglio di noi soltanto la Germania che ha piazzato nove strutture fra le prime venti. È da segnalare che Quadrante Europa di Verona è sul podio come secondo, alle spalle dell’infrastruttura di Bremen (confermando il piazzamento di cinque anni fa); al sesto posto compare Padova (che fa un balzo perché era decimo) e al settimo Parma (stabile), poi Bologna nono (era ottavo) e Nola decimo (nel 2020 era undicesimo). Più giù, ma sempre fra le prime venti posizioni: al 18° posto c’è l’interporto di Torino e un gradino più giù quello di Novara. A dirlo è “Supply chain Italy, giornale online del “made in Italy che si muove” come si autodefinisce.

Interporto di Padova
La graduatoria delle infrastrutture interportuali europee viene messa nero su bianco dalla associazione tedesca Deutsche Gvz-Gesellschaft sotto l’egida di Europlatforms, associazione europea degli scali “inland”, con aggiornamenti secondo una cadenza quinquennale. Stavolta è stata adeguata anche la griglia di parametri: inutile dire che vengono passati al setaccio gli aspetti della sostenibilità ambientale e quello dell’innovazione tech, la capacità di integrarsi con i grandi euro-corridoi ma anche la presenza sul versante della comunicazione social. Senza dimenticare che sono stati utilizzati strumenti di intelligenza artificiale nella raccolta e elaborazione dei dati.

Interporto di Bologna
Nella propria newsletter l’interporto di Bologna segnala il brillante piazzamento nella top 10 delle migliori infrastrutture interportuali del Vecchio Continente: a tal riguardo rivendica di essersi confermato «tra i protagonisti della logistica internazionale, rappresentando un punto di riferimento per efficienza, innovazione e capacità di adattarsi alle nuove sfide del settore». Il risultato viene ritenuto «ancora più significativo» per il fatto che nella lista dei primi 20 interporti europei, compaiono «solo sette interporti italiani e solo cinque tra i primi dieci».
«Siamo estremamente orgogliosi di questo risultato, che conferma l’Interporto di Bologna tra le eccellenze europee della logistica», sottolinea il presidente dell’Interporto, Stefano Caliandro. «Essere tra i primi dieci interporti in Europa nella classifica Dgg – afferma – è il riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi anni da tutta la squadra e dai nostri partner. In particolare, abbiamo investito con decisione nello sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria, potenziando i collegamenti intermodali e rendendo l’Interporto un nodo sempre più strategico per la mobilità sostenibile delle merci. Continueremo su questa strada, puntando su innovazione, sostenibilità e digitalizzazione, per rafforzare ulteriormente il ruolo dell’Interporto come infrastruttura di riferimento a livello nazionale e internazionale».











