La biorobotica spalanca le porte e invita: così la scienza vi stregherà
Pontedera, giovedì 9 il “San Faustino Open Day” nel segno del Sant’Anna

Sede Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pontedera
PONTEDERA (Pisa). L’hanno chiamato “San Faustino Open Day” ed è in programma per giovedì 9 ottobre: protagonista l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna che apre al pubblico le porte sotto il segno di «una giornata dedicata alla ricerca, alla scienza e alla tecnologia».
L’appuntamento è al Polo Sant’Anna Valdera a Pontedera in viale Rinaldo Piaggio 34, dove l’Istituto di BioRobotica santannino ha il proprio quartier generale: nel pomeriggio alle ore 15 alle ore 18,30 non solo i laboratori dell’Istituto di BioRobotica ma anche quelli dell’Istituto Italiano di Tecnologia e del centro di competenza Artes 4.0 saranno visitabili e illustreranno ai visitatori le recenti attività sulla frontiera della biorobotica e della robotica “indossabile”, della soft robotics, così come della robotica chirurgica o degli organi artificiali, senza dimenticare l’utilizzo di tecnologie sostenibili per la lotta al cambiamento climatico.
Secondo quanto viene spiegato dai promotori dell’iniziativa, sono in agenda visite ai laboratori, stand divulgativi, uno spazio per i più piccoli e mini conferenze sul futuro della medicina e sulla contaminazione tra biorobotica, cinema, fumetti e letteratura. È bene sapere che l’ingresso è gratis e senza prenotazione.
Nell’aula 1 del Polo Sant’Anna Valdera si terranno alcune conferenze. Questo è il programma:
Ore 15: “Biorobotica pop” di Alberto Mazzoni, professore associato di bioingegneria. Una carrellata che spazia dagli automi di Leonardo da Vinci a Cyborg dei Teen Titans passando da Hal di “2001 Odissea nello spazio” e Ghost in the Shell. La biorobotica spiegata (anche) con i film degli Avengers: il modo in cui immaginiamo i robot e le intelligenze artificiali ha influenzato il nostro modo di costruirle, e viceversa. Come si dice in questi casi: adatto per età 8-99, «come i puzzle».
Ore 16: “Un uomo in miniatura. Il futuro della medicina in un chip” di Giulia Gigante (Istituto Italiano di Tecnologia). Ricreare un “uomo in miniatura” diventa realtà con gli organi-su-chip, dispositivi innovativi – viene sottolineato nella presentazione – «capaci di riprodurre in modo realistico le funzioni degli organi e le loro interazioni». Questa tecnologia segna una nuova tappa nella ricerca biomedica: permette di «studiare malattie complesse, testare farmaci e sviluppare terapie personalizzate, riducendo al tempo stesso la necessità di sperimentazione animale».
Per quanto riguarda il “San Faustino for kids!” è in agenda qualcosa per i più piccoli al “Laboratorio di biologia cellulare per i piccoli”: in programma alle ore 16 in Aula 3. Come sono fatte le cellule di cui siamo costituiti? «Le cellule sono tutte diverse tra loro, a seconda degli organi in cui le studiamo, ma hanno tante caratteristiche in comune», spiegano gli studiosi protagonisti dell’iniziativa. Annunciano che «ne costruiremo un prototipo usando caramelle, cioccolatini e panna montata…».
È dedicato a bambine e bambini da 4 a 10 anni (con accompagnatore) l’evento delle ore 17: il laboratorio “Dipingi con la natura!” è l’occasione giusta – viene messo in risalto – per scoprire come «la natura può diventare una tavolozza di colori». Alla scoperta di come «frutta, verdura e spezie offriranno colori naturali per poi dipingere e giocare con mille sfumature».
M.Z.