A Venezia una regata unica al mondo dentro il cuore della città
La sfida fra 18 yacht (compreso il “Moro”) per il “cappello del Doge”
VENEZIA. È il ritorno in pompa magna del gran premio delle vele nel cuore di Venezia. Non è un modo di dire far riferimento al “cuore”: stiamo parlando di un campo di regata senza eguali in tutto il pianeta, completamente nelle acque interne di una città che non ha paragoni. La gran disfida nel segno della vela si chiama “Venice Hospitality Challenge” e adesso è all’edizione numero 12: vede fronteggiarsi 18 yacht dai 16 ai 30 metri di lunghezza. Risulta che sulla linea di partenza vedremo anche il “Moro di Venezia” (in gara che gareggerà per il Salone Nautico.
In palio c’è il “cappello del Doge”, emblema del Potere nella Serenissima, realizzato in vetro di Murano – altro simbolo cult della città lagunare – dai maestri dell’artigianato artistico vetrario, quest’anno prodotto dalla storica vetreria Simone Cenedese.
L’evento è nato per iniziativa di Mirko Sguario, numero uno dello Yacht Club Venezia, sotto il segno della valorizzazione dell’ospitalità d’eccellenza – è in preventivo per sabato 18 ottobre (dalle 13,30). La manifestazione è stata presentata nella Sala Giunta Grande di Ca’ Farsetti, sede del Comune di Venezia ed è promosso dallo Yacht Club Venezia, fra gli enti patrocinatori figura il municipio veneziano, c’è il sostegno di vari sponsor e c’è il supporto di Vela spa così come del Salone Nautico.
Saranno i potenti getti dei rimorchiatori davanti a Punta della Dogana a dare il via alla regata che da San Marco punterà verso il Lido girando alla boa collocata tra Sant’Elena e il Lido, per far ritorno in seguito davanti alla Giudecca con un ulteriore giro di boa e dunque andare avanti fino al bacino di San Marco.
Sabato è il d-day, come detto: ma, a quanto è dato sapere, fin dal giovedì precedente si potranno ammirare le barche partecipanti. Le potrete trovare ormeggiate a un pontile galleggiante nel Canale della Giudecca: a renderlo possibile è stata la collaborazione fra la Fondazione Scuola Piccola Zattere, l’Autorità Portuale e la Capitaneria di Porto. Su quel pontile di 75 metri, realizzato da Boscolo Bielo, troverà posto anche il campo base della manifestazione. Questa edizione sarà accompagnata anche da gesti simbolici come il “Vaporetto Rosa”, una imbarcazione a ridotto impatto ambientale che vuol portare un messaggio per divulgare quanto sia importante la prevenzione per i tumori al seno.
È da tener presenta che dall’Authority veneziana si segnala come, «grazie al contributo e alla collaborazione dell’ente portuale», le prestigiose imbarcazioni che parteciperanno alla competizione saranno ormeggiate lungo la Riva delle Zattere: è «un’occasione unica per cittadini e visitatori di ammirarle da vicino in un contesto suggestivo e accessibile a tutti».
L’Autorità di sistema portuale rincara con il progetto educativo “Piccoli Marinai”: è in programma nella mattinata di venerdì 17 ottobre ed è dedicato alle classi quarte e quinte della scuola primaria. L’iniziativa, completamente gratuita, prevede diverse attività ospitate presso la Fondazione Scuola Piccola Zattere: i bambini e le bambine potranno;
- prendere parte a un laboratorio “Port Educational” curato dall’Autorità di Sistema Portuale,
- sperimentare la tradizione marinaresca con i nodi insegnati da Bruno Castellaro,
- esprimere la propria creatività con un laboratorio di disegno e collage proposto dallo Yacht Club Venezia,
- visitare la mostra allestita negli spazi della Fondazione
- salire a bordo delle imbarcazioni guidati dal velista di fama mondiale Mauro Pelaschier.