Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
IL CASO

Pierburg, in ballo la vendita: i lavoratori chiedono garanzie

Fiom: l’azienda non si inventi contro-assemblee per delegittimare il sindacato

Stabilimento Pierburg con striscione di protesta

LIVORNO. “Meno discorsi, più garanzie”: la protesta degli operai della fabbrica Pierburg Pump Technology Italy appartenente al colosso multinazionale tedesco della difesa Rheinmetall si è concretizzato in uno striscione di protesta affisso davanti allo stabilimento di via Salvatore Orlando. È l’ultimo flash della mobilitazione dei lavoratori, stavolta con lo striscione dei sindacati di fabbrica e della Fiom. Al centro dell’attenzione è la richiesta che ai lavoratori dello stabilimento livornese siano riconosciute «garanzie concrete» dalla capogruppo Rheinmetall relativamente alla «possibile vendita del settore auto, di cui fa parte anche Pierburg».

I lavoratori e il sindacato – è stato sottolineato dai protagonisti della protesta – chiedono alla multinazionale di «chiarire le motivazioni del passaggio societario»: in particolare, viene richiesto a Rheinmetall di «assumersi le responsabilità sociali e industriali della transizione». A tal riguardo, viene ritenuta «urgente» l’apertura di un tavolo di crisi al ministero delle imprese e del made in Italy.

Dal quartier generale della Cgil, il leader dei metalmeccanici Fiom Massimo Braccini preannuncia che «fino a quando non saranno garantiti i diritti e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, sono previste ulteriori iniziative sindacali».

Il dirigente sindacale ha indirizzato all’azienda un atto d’accusa perché, «dopo le assemblee sindacali nello stabilimento Pierburg di Livorno e la proclamazione dello stato di mobilitazione permanente da parte dei lavoratori», la direzione aziendale – viene sottolineato – ha convocato a sua volta «assemblee del personale, per esprimere la propria posizione sulla possibile vendita della divisione automotive e sull’ingresso di un fondo finanziario statunitense». Aggiungendo poi: «Queste riunioni aziendali con i lavoratori non si sono limitate a fornire informazioni: sono state utilizzate per ridimensionare la mobilitazione in corso, rassicurare i lavoratori e mettere in discussione le scelte collettive espresse democraticamente in assemblea sindacale».

Braccini ritiene «del tutto inaccettabile» che l’azienda utilizzi lo strumento dell’assemblea per «sostituirsi al sindacato, provando a orientare l’opinione dei lavoratori e a depotenziare un percorso di lotta legittimo: le assemblee sindacali sono uno spazio autonomo, tutelato e insostituibile». Insomma, l’impresa gestisca pure le proprie funzioni organizzative, ma «non si arroghi il ruolo di interlocutore sindacale alternativo».

Pubblicato il
28 Ottobre 2025

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio