Gnl, con Olt apre un nuovo capitolo con la distribuzione anche di piccole quantità
Il rigassificatore livornese: siamo i primi in Italia a offrire questo serivzio

Olt Offshore Lng Toscana, rigassoficatore a largo di Livorno mentre effettua l’operazione small scale
LIVORNO. Il rigassificatore Olt Offshore Lng Toscana è il primo terminale in Italia a offrire il servizio “small scale”, cioè di vendita di quantità medio-piccole di gas: ha appena concluso le prime aste per assegnare la capacità disponibile per questo nuovo servizio. È stato collocato il prodotto messo all’asta: si è trattato di 12 slot da 7.500 metri cubi liquidi ciascuno, distribuiti mensilmente dal prossimo mese di novembre fino a novembre 2026.
Il servizio di “small scale” – viene messo in evidenza – prevede la possibilità di caricare Gnl dal terminale su navi metaniere di piccole dimensioni che potranno rifornire, direttamente in mare, unità navali alimentate a gas naturale liquefatto, oppure scaricare il combustibile nei depositi costieri dei principali porti del Mediterraneo. A ciò si aggiunga che le caratteristiche dell’impianto sono tali da permettere «anche di ricevere Gnl da piccole metaniere per essere poi rigassificato e immesso in rete».
A darne notizia è la società Olt Offshore Lng Toscana, controllata praticamente alla pari da Snam e da Igneo Infrastructure Partners (appartenente alla galassia finanziaria del fondo australiano First Sentier Investors, adesso sotto le insegne del Mitsubishi Ufj Financial Group). Lo annuncia comunicando il «successo» dell’operazione e sottolineando che «questo risultato conferma l’interesse crescente verso il nuovo servizio e il ruolo strategico del terminale di rigassificazione al largo delle coste di Livorno nel favorire lo sviluppo della filiera del Gnl in Italia».
Il terminale galleggiante del rigassificatore Olt è posizionato a 22 chilometri dalla costa, al largo di Livorno: il gnl riportato allo stato di gas viene immesso nella rete nazionale attraverso un gasdotto di 36,5 km (realizzato e gestito da Snam), che in gran parte è collocato in mare (29,5 chilometri), per cinque chilonetri è nello Scolmatore e per due chilometri sulla terraferma. Complessivamente iI terminale ha una capacità di rigassificazione massima autorizzata annua pari a 5 miliardi di standard metri cubi.
Questa la dichiarazione di Giovanni Giorgi, amministratore delegato di Olt Offshore Lng Toscana: «Siamo estremamente soddisfatti dell’esito di queste prime aste “small scale”: hanno visto la completa assegnazione della capacità disponibile». Giorgi sottolinea che in questo modo si conferma «il forte interesse del mercato del Gnl per l’Italia, sia come leva per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti energetici, sia come soluzione strategica per la decarbonizzazione dei trasporti marittimi e terrestri pesanti».
                
    
    
    
    
    
    
    
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            










