Panattoni Italy, immobiliare della logistica di livello europeo, entra in Alis

Guido Grimaldi, presidente Alis
ROMA. L’associazione Alis presieduta da Guido Grimaldi annuncia l’ingresso nel consiglio direttivo di Panattoni Italy, ramo italiano della Panattoni Europe e della Panattoni Development Company, fondata nel 1986 in California negli Stati Uniti e leader nel settore degli immobili di logistica. Panattoni Europe è considerato “il più grande sviluppatore di logistica in Europa, con oltre 8 milioni di metri quadri costruiti e oltre 4 milioni di metri quadri in costruzione ed investimenti per circa 6 miliardi di euro”.
In tal modo Alis “rafforza ulteriormente la propria rete di eccellenze internazionali e conferma la sua vocazione a far convergere sotto un’unica visione aziende di primo piano che operano nella logistica integrata a supporto delle filiere produttive e distributive”.
Dal quartier generale dell’associazione si sottolinea che Panattoni porta in Alis “un patrimonio unico di competenze progettuali e una grande capacità di sviluppo ed innovazione nella logistica sostenibile, ponendosi come partner strategico per il rilancio e l’internazionalizzazione del sistema Paese”.
Queste le parole di Giuliano Casale a nome di Panattoni: “Siamo orgogliosi di entrare a far parte di Alis, una realtà che condivide la nostra visione di una logistica integrata, innovativa e sostenibile. Il nostro obiettivo è contribuire con competenze progettuali e capacità di sviluppo a creare soluzioni immobiliari che favoriscano l’efficienza delle filiere e riducano l’impatto ambientale. Insieme ad Alis, vogliamo promuovere un modello di crescita che coniughi competitività e responsabilità verso il territorio e le comunità”.
Panattoni – viene sottolineato – sviluppa immobili logistici di nuova costruzione, sotto il segno del “rispetto dei più alti standard di sostenibilità è una priorità, sia nel mondo sia in Italia”. Tutti i progetti sono in possesso delle più importanti certificazioni internazionali in materia: Leed, Breeam e Dgnb. Si tratta di certificazioni che attestano l’impegno concreto in tutti le declinazioni dei criteri Esg, dalla riduzione delle emissioni di carbonio in fase di progettazione e costruzione e dall’ottimizzazione della performance di un immobile durante il suo intero ciclo di vita fino al benessere dei dipendenti così come di clienti, investitori, conduttori e soprattutto dei cittadini e dei territori interessati dagli interventi.
In termini di sostenibilità, inoltre, l’ambizione – viene ribadito – è raggiungere, a partire dal 2025, la neutralità di emissioni di CO2 in tutti i nuovi progetti, utilizzando materiali meno impattanti e compensando tutte le emissioni di carbonio con fonti di energia rinnovabili.











