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PREVISIONI

Crociere: l’Elba promette di raddoppiare i turisti, Piombino invece in calo

Le stime dell'Authority livornese relative all'anno che verrà

LIVORNO. Aumenteranno fino quasi a raddoppiare i crocieristi che faranno tappa il prossimo anno nello scalo elbano di Portoferraio, secondo le previsioni messe nero su bianco dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.

Le cifre dicono che nel 2025 sono state 85 le navi da crociera che hanno fatto scalo nell’isola, a bordo 21mila vacanzieri (i dati sono “ancora in fase di consolidamento, con possibili incrementi”). Il prossimo anno è prevista quasi una ventina di approdi in più rispetto a una annata come quella che sta per concludersi, che pure ha visto conseguire “risultati più che soddisfacenti sia per prenotazioni di scali che per numero di crocieristi”, stando alle valutazioni dell’Authority labronica.

Le stime indicano che faranno scalo a Portoferraio 104 navi da crociera con la previsione di “raggiungere quota 35/40mila mila crocieristi”.

Del tutto diversa è la musica per Piombino: meno accosti di navi, visto che dai 13 di quest’anno risultano a oggi sei gli accosti schedulati per il 2026. All’origine di tutto questo c’è il fatto che riguardo al 2025 ben undici dei 13 accosti sono relativi a una singola compagnia (Marella Cruises). Siccome l’afflusso di navi di quest’armatore si riduce drasticamente a due, a poco vale che le altre compagnie salgano da due accosti a quattro.

Inutile dire che gli operatori economici locali, per bocca di Confcommercio, hanno manifestato “preoccupazione”: da Palazzo Rosciano, sede dell’istituzione portuale,  si ribatte che “i numeri sono ancora provvisori e sono suscettibili di possibili aumenti”.

ELBA. Rispetto a quest’anno sono state confermate “tutte le principali compagnie da crociera con un’offerta che varia dal segmento di lusso al mass market”, dicono dal quartier generale dell’istituzione portuale. Le novità in agenda per l’anno che verrà? Gli approdi del megayacht Vidanta World’s Elegant (della Vidanta World) e della Four Season I, il primo superyacht della Four Season, che entrerà ufficialmente in servizio a marzo.

Ad esempio, la compagnia Ponant, punto di riferimento a livello internazionale in fatto di crociere di lusso, ha annunciato che relativamente a Portoferraio  passerà dagli otto scali di quest’anno a più del doppio: schedulate 18 toccate nei dodici mesi successivi.

Inediti gli scali della Nautica, della compagnia  Oceania Cruises, che per la prima volta si affaccia a Portoferraio, e quelli della Evrima, il nuovissimo yacht della compagnia extra lusso Ritz-Carton, che accresce la propria presenza sulle banchine isolane, già toccate quest’anno con la nave Luminara.

Guai a dimenticare che l’isola d’Elba entrerà nelle programmazioni dell’Orient Express Corinthian, presentato come “il più grande yacht a vela del mondo”: salperà nel giugno prossimo. 2026. Da segnalare inoltre i nuovi approdi della Island Princess (della compagnia Island Spirit), quelli della Silver Shadow (Silversea Cruises). Senza contare gli approdi inediti della MS Hamburg (della Ms Plantours & Partners Hamburg) e della Douglas Mawson, dell’Aurora Expedition.

Queste le parole di Davide Gariglio, numero uno dell’ente portuale livornese che ha competenza anche sull’Elba: “I dati confermano il forte interesse delle compagnie crocieristiche verso il porto elbano. Ci sono tutte le premesse per il superamento dei numeri già eccellenti raggiunti dal mercato nell’anno attuale”. Aggiungendo poi una certa qual rivendicazione di merito: “Ci piace poter credere che oggi il porto sia più efficiente, sicuro e attrattivo grazie anche ai lavori realizzati alla banchina Alto Fondale”.

Questo ha a che vedere con il fatto che lo scorso anno sono stati ultimati i lavori che hanno rifatto l’identikit della viabilità: a cominciare dalla corsia-filtro per i bus destinati ai passeggeri delle navi da crociera e creando spazi per le auto in attesa dei traghetti. Prossima tappa: l’innovazione sul fronte dell’energia che consentirà alle navi in porto di ricevere energia dalle banchine (cold ironing) così da non esser costrette a tenere accesi i motori per far funzionare gli apparati di bordo, e dunque riuscendo a ridurre lo smog.

Dall’Authority avvertono che “a Portoferraio, così come a Piombino, i lavori si concluderanno entro marzo: in entrambi i porti sono stati di fatto terminati tutti i percorsi di scavo con la posa di cavidotti e cavi e stanno per essere completati gli interventi per la costruzione delle cabine di conversione”. Tutte opere finalizzate ad “abbattere in modo significativo le emissioni inquinanti, riducendo anche l’inquinamento acustico”.

PIOMBINO. Tornando invece a parlare di Piombino, va detto che a giudizio dell’Authority questi bruschi cambiamenti accadono “con una certa frequenza nel settore delle crociere” e dipendono da “una molteplicità di fattori che prescindono dal rapporto di fiducia che i vettori hanno instaurato con i singoli porti in cui fanno scalo”.

Sul piatto positivo della bilancia, vale la pena di segnalare che Piombino sia stato scelto da quattro compagnie diverse. È il segno – si afferma – che il porto di Piombino ha saputo comunque “mantenere una capacità attrattiva nei confronti di una aumentata platea di società armatoriali”.

L’Authority livornese segnala che è  al lavorando per “potenziare ulteriormente la capacità ricettiva dei porti del nostro sistema portuale, tanto che l’anno prossimo porteremo l’Italian Cruise Day a Livorno”. Una occasione di confronto importante –  dice l’ente portuale – grazie al quale “contiamo di approfondire le eventuali criticità e individuare le eventuali soluzioni”. Ma senza restare nel frattempo con le mani in mano: sl contrario, viene annunciato un confronto aperto “con le associazioni di categoria, gli operatori e le istituzioni”. Con una sottolineatura: “È vero, Piombino merita di più, e sarà nostra cura  lavorare con determinazione per arrivare ad aumentare già nei prossimi mesi il numero degli accosti programmati”.

Pubblicato il
1 Dicembre 2025

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